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Precisazioni in merito all’articolo apparso in data odierna sul quotidiano “La Provincia Pavese”

12 Febbraio 2023

Il Comune di Sommo chiamato in causa, precisa che:

in data 18 aprile 2017 la mamma della Sig.ra Garnobbio Cristina presenta agli Uffici Comunali richiesta di concessione del loculo n. 20 – cappella n. 8  per la sepoltura del marito GARNOBBIO Piero;

in data 21 aprile 2017 la mamma della Sig.ra Garnobbio Cristina  presenta agli Uffici Comunali richiesta di concessione del loculo n. 19 – cappella n. 8 per la propria futura sepoltura;

in data 22 aprile 2017 la medesima Signora presenta agli  Uffici Comunali revoca della richiesta di concessione del loculo n. 19 – cappella n.8 per la propria futura sepoltura;

in data 24 aprile 2017 la mamma della Sig.ra Garnobbio Cristina  presenta agli Uffici Comunali revoca della revoca alla rinuncia e quindi conferma l’intenzione di acquistare il loculo n. 19 – cappella n. 8 per la propria futura sepoltura;

in data 24 aprile 2017 la famiglia Garnobio presenta agli Uffici Comunali richiesta di autorizzazione a traslazione della salma della figlia Garnobio Simona nel loculo n. 20- cappella n.8 insieme al padre GARNOBBIO Piero;

in data 27 aprile 2017 la famiglia Garnobbio presenta agli Uffici Comunali richiesta di autorizzazione all’esumazione straordinaria della figlia Garnobbio Simona nel loculo n. 20 – cappella n. 8 insieme al padre Garnobbio Piero.

 

A margine di tutte le attività poste in essere nel periodo compreso tra il 18 aprile e il 27 aprile 2017, il comune ha omesso, dimenticandosi di smarcare come assegnata, la concessione del loculo n. 19 – cappella n. 8  già richiesta – rinunciata – poi richiesta nuovamente dalla mamma della Sig.ra Garnobbio Cristina.

In data 27 dicembre 2022, il loculo n. 19 – cappella n. 8 è stato concesso, per mero errore materiale non avendo in precedenza “smarcato come concesso il loculo n. 19”, ad altra famiglia per la sepoltura di un congiunto. E’ utile precisare che la scelta da parte dei familiari è ricaduta sul loculo n. 19 in questione, per la vicinanza con i genitori del defunto sepolti al loculo n. 18.

Quando il Comune è venuto a conoscenza dell’errore, il Sindaco che è stato contattato telefonicamente si è scusato con la sorella del defunto GARNOBBIO Piero e successivamente con la famiglia Garnobbio, impegnandosi per trovare la soluzione al caso.

E’ stata quindi contattata la famiglia dell’altro defunto sepolto al loculo n. 19, esponendo il caso e rappresentando l’errore commesso, impegnandosi anche con loro per trovare una soluzione.

E’ stata successivamente ricontattata la famiglia Garnobbio proponendo a loro, in prima istanza, la soluzione di offrire n. 2 loculi contigui e consecutivi, in altra cappella cimiteriale di recente costruzione. Il Comune si sarebbe impegnato ad eseguire a proprie spese, la traslazione  del Sig. Garnobbio Piero e Garnobbio Simona (che occupano insieme il loculo n. 20) e la successiva loro tumulazione nel nuovo loculo per porre rimedio all’errore commesso, assegnando contemporaneamente un ulteriore loculo per la futura sepoltura della mamma della Sig.ra Garnobbio Cristina e ricreando quindi le medesime condizioni ( due loculi uno affianco all’altro).

La famiglia Garnobbio ha categoricamente rifiutato la proposta del comune, pretendendo con istanza scritta depositata a protocollo comunale in data 30 dicembre 2022, la restituzione del loculo n. 19 e chiedendo perentoriamente nella medesima istanza, lo spostamento immediato del defunto tumulato il 28 dicembre 2022.

A quel punto il Comune al fine di non prendere decisioni e/o intraprendere iniziative arbitrarie che avrebbero potuto ledere i diritti di una delle due famiglie coinvolte e/o i diritti dei defunti coinvolti, ha preferito consultare un legale di fiducia per procedere nel rispetto di quanto previsto in questi casi dalla normativa giuridica e dalla giurisprudenza.

In data 8 febbraio 2023, è pervenuta al protocollo comunale da parte della mamma della Sig.ra Garnobbio Cristina  la richiesta di concessione provvisoria di loculo, in attesa della definizione della questione del loculo n.19, per la tumulazione temporanea dei resti mortali della figlia GARNOBBIO Valeria residente a Zerbolò.

Il Comune di Sommo ha aderito alla richiesta della Signora accogliendola e concedendo in via temporanea il loculo n. 10 – sempre cappella n.8, in attesa della definizione della questione.

Nel caso di specie, il Comune ha ritenuto doverosamente di non far corrispondere alla mamma della Sig.ra Garnobbio Cristina il costo della concessione temporanea per il loculo della figlia Valeria, considerato che la Signora aveva pagato la concessione del loculo n. 19 oggetto dell’errore.

 

Si precisa che il Comune di Sommo non ha pagato alcun funerale.

Si precisa infine che si tratta di “concessioni cimiteriali” e non di “proprietà cimiteriali”.

La questione ha turbato molto il personale addetto e tutta l’Amministrazione.

L’errore materiale, quando è stato rappresentato, è stato prontamente riconosciuto dal Comune che si è scusato con entrambe le famiglie dichiarando subito la propria disponibilità a porvi rimedio, nel rispetto di entrambe le parti coinvolte ma soprattutto nel rispetto dei defunti di entrambe le famiglie.