Corpus Domini, le prescrizioni per la processione domenica 14 giugno
13 Giugno 2020
Domenica 14 giugno alle ore 12.00 circa, si terrà la processione del Corpus Domini che è una delle solennità cristiane più sentite.
E’ un’edizione sui generis, quella dell’anno 2020 che, nel rispetto delle norme al contrasto del Covid-19, non vedrà rinnovarsi la tradizionale realizzazione del bellissimo tappeto dell’infiorata nelle vie del centro cittadino.
La processione, comunque, si svolgerà nel rispetto della nota del Ministero dell’Interno prot. 5977 del 11/06/2020 in materia di precauzioni sanitarie, che prescrive:
- l’uso di dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie
- non è consentito il bacio da parte dei fedeli di reliquie statue o oggetti religiosi portati in processione;
- non è consentito partecipare alla processione in caso di sintomi influenza o respiratori;
- qualora la processione superi i mille partecipanti, dovrà essere organizzata in più blocchi separati;
- devono essere evitati ogni tipo di aggregazione o assembramento dei fedeli.
Per garantire con la sicurezza pubblica, l’agibilità e lo svolgimento della manifestazione, il Comandante della Polizia Locale, dott. Paolo Rossi , con ordinanza n. 88 del 13/06/2020 ha disposto, dalle ore 11:30 fino a termine processione, la chiusura al traffico veicolare (divieto di transito) secondo lo stato di avanzamento della stessa in :
- Via XI Febbraio
- Piazza Indipendenza,
- Via S. Barea,
- Lungoliri Matteucci da incrocio con Via S. Barea ad incrocio con Via Deci,
- Ponte S. Lorenzo
- Lungoliri Mazzini da ponte San Lorenzo fino al Ponte di Napoli;
- Ponte Riccardo Gulia;.
- Ponte di Napoli
- Piazza Esedra
- Corso Volsci
- P.zza S. Restituta
Inoltre, il personale di Polizia Locale procederà alle chiusure e alle deviazioni “a vista” ritenute necessarie per lo svolgimento in sicurezza della processione. L’organizzatore della processione è responsabile dell’osservanza delle prescrizioni in materia di prevenzione della diffusione del virus COVID – 19 contenute nella richiamata nota del Ministero dell’Interno del 11/06/2020.