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Giudice di Pace di Pignataro Maggiore, determinazioni

15 Marzo 2015

Nel consiglio comunale del 12\3\2015 si è preso atto, approvando, dell’intesa firmata dal Sindaco di Sparanise, dal Sindaco di Pignataro Maggiore, dal Presidente del Tribunale e dal Presidente della fallimentare. In poche parole il comune di Sparanise si impegnava, onde non far chiudere gli uffici del Giudice di Pace di Pignataro a tenere presso quella sede fino a luglio l’impiegato che già forniva il suo lavoro a qull’ufficio . A luglio se non ci sarà equa ripartizione delle spese l’impiegato dovrà ritornare a lavorare per il comune di Sparanise. Si premette, per chiarezza che fino ad ottobre il Ministero rimborsava al comune lo stipendio dell’impiegato. Il tutto nasce dal 2012 per un’intesa tra i comuni del comprensorio, escluso Calvi, sulla vicenda. Le carte ci sono state fornite dal Sindaco di Pignataro in quanto assenti fisicamente sul comune di Sparanise. A tale accordo avrebbe dovuto seguire una delibera e una convenzione che approvasse tale intesa stabilendo le modalità di gestione degli uffici di Pignataro. Nulla l’amministrazione ha fatto dal 2012 al 2014 anno delle elezioni. Se in due anni non si fanno gli atti si presuppone che non si vogliono fare o che l’assenza sia dovuta ad amnesie amministrative. Dopo aver ricostruito faticosamente l’intera vicenda con una robusta corrispondenza, si è giunti all’intesa poi approvata il 12\3\2015. Una considerazione da farsi è la seguente: si possono spendere 40\50.000 euro per tener aperto un ufficio che non è di competenza comunale? è giusto spendere soldi solo perchè l’ex- Sindaco  ha deciso senza chiedere l’autorizzazione al consiglio comunale di distaccare, pagandolo con i soldi del Popolo un impiegato dell’amministrazione  che ha carenza di personale ? Perchè gli altri comuni, ad esclusione di quello di Pignataro, direttamente interessato, non hanno messo mano alla tasca per contribuire a tenere aperto l’ Ufficio in questione? Per senso di responsabilità, pur la vicenda avendo grosse carenze  amministrative, abbiamo ritenuto  di non interrompere un servizio chiedendo però che i soldi spesi o da spendere siano equamente ripartiti tra tutti i comuni interessati ; non ci sentiamo di regalare ad altri 50.000 euro di tasse pagate dal Popolo di Sparanise. Una volta pubblicata sul sito del Comune vi invitiamo a leggere attentamente la delibera, capirete come si è svolta l’intera vicenda, si capirà che la nostra Città ha diritto di essere amministrata senza amnesie .