RAID VANDALICO PRESSO L’ISISS GALILEI. I LADRI MESSI IN FUGA DA UN VIGILANTES
17 Aprile 2015
Un vigilante ha messo in fuga i ladri mentre cercavano di rubare computer ed altro materiale informatico dai laboratori dell’ISISS Galilei di Sparanise. Risultato: tranne qualche danno all’impianto di allarme, già riparato, non è stato asportato nulla, grazie al coraggio di un solo vigilantes che è prontamente intervenuto dopo aver sentito l’avviso dell’allarme proveniente dalla scuola. Nella notte tra mercoledì 15 aprile e la mattina di giovedì 16 aprile, infatti, la scuola è stata vittima di un nuovo atto vandalico per la terza volta dall’inizio dell’anno scolastico. I vandali, sono penetrati all’interno dell’Istituto “G. Galilei” sito in via Calvi, asportando le fotocellule del sistema d’allarme e lasciando in serio pericolo il materiale informatico presente nei laboratori. E’ la terza volta dall’inizio dell’anno scolastico che i vandali entrano di soppiatto, di notte, nella sede coordinata dell’ISISS a Sparanise. Nella notte tra il 15 ed il 16 aprile infatti, ignoti sono penetrati nella nuova sede dell’Istituto “G. Galilei” in Via Calvi, hanno forzato alcune una porta, e strappato dalle pareti,le fotocellule dell’allarme che comunque ha funzionato attirando l’attenzione di un vigilante che prontamente intervenuto ed entrato nella scuola aperta ha messo in fuga i ladri che avevano già sistemato il materiale nei corridoi.
Il primo episodio vandalico si è verificato il 16 agosto 2014 ed ha coinvolto tutti e due i padiglioni della scuola: quello che ospita l’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico e quello che ospita il Liceo tecnico. Il secondo episodio invece, si è verificato a fine settembre. Nei giorni scorsi sono tornati di nuovo. “Grazie a dio e all’intervento di un coraggioso vigilantes – spiega il preside Paolo Mesolella – in questo terzo raid non sono stati asportati beni inventariati, ma vi sono stati solo danni alle porte in alluminio e al sistema di allarme che è stato già riattivato. Intanto la scuola sorveglia la struttura grazie alla vigilanza privata. Si chiede però maggiore asttenzione da parte delle forze dell’ordine affinché questi episodi non si ripetano ancora.