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Sparanise. Al Liceo scientifico “Galilei” è nato il Giardino di Epicuro

10 Novembre 2015

(PM) All’ISISS “Galilei” di Sparanise è nato un giardino particolare, che invita gli studenti a pensare ed a riflettere sul passato e sulla vita: è il giardino di Epicuro, un giardino intitolato al grande filosofo greco autore della famosa “ISISS Foscolo Il giardino di epicuroLettera a Meneceo”. Il “giardino” è nato grazie al professore di Filosofia Carlo Schiattarella e ai ragazzi del Liceo Scientifico i quali, zappe, vanghe e legni alla mano si sono cimentati in un’opera a metà strada tra lo scientifico ed il filosofico. Hanno cioè delimitato un’area in via Cales, adiacente l’ istituto, con legni e filo spinato, e poi l’hanno zappata, attrezzata e vi hanno seminato piantine alimentari e fiori. “Il nostro Giardino di Epicuro- spiega il preside Paolo Mesolellapropone un duplice approccio all’attività filosofica, offrendo ai nostri studenti “non filosofi” l’opportunità di conoscere la filosofia, attraverso le opere dei grandi pensatori ed artisti del passato;e praticare la filosofia, attraverso il dialogo filosofico libero, in colloqui individuali e discussioni collettive. Filosofare, infatti, è una maniera di vivere, un atteggiamento di apertura e di ricerca, non un atto riservato ai soli specialisti. Al contrario è una pratica comune ad ogni uomo che pensa e riflette sui propri pensieri e che non si stanca mai di porsi domande. Il nostro Giardino di Epicuro è stato allestito venerdì scorso e vuole essere un invito e un’esortazione alla filosofia, nello spirito della celebre pagina con la quale Epicuro apre la sua “Lettera a Meneceo”: “Nessuno – scrive – mentre è giovane indugi a filosofare, né vecchio di filosofare si stanchi: poiché ad acquistare la salute dell’animo, non è immaturo o troppo maturo nessuno. E chi dice che ancora non è venuta, o già passò l’età di filosofare, è come dicesse che d’esser felice non è ancora giunta l’età o già trascorse. Le attività proposte sono aperte a tutti gli studenti, per partecipare sono necessari curiosità, interesse, desiderio di arricchimento culturale perché il suo scopo è soprattutto il piacere della conoscenza. Nella filosofia, diceva Epicuro, al conoscere s’accompagna la gioia; “non infatti piacere dopo l’apprendere, ma apprendere e insieme gioire”. “I gruppi di studio all’interno dei quali si svolgono le lezioni, spiega il prof. Carlo Schiattarella, rappresentano un luogo di confronto e di discussione. Il nostro orizzonte culturale rimane la tradizione antica; le nostre radici affondano nel pensiero greco, che custodisce quelle verità di cui abbiamo necessità di riappropriarci rileggendole, meditandole e rivivendole nella nostra esperienza quotidiana, trasformando la nostra vita in una vita filosofica: un percorso di progresso spirituale verso l’ideale supremo della saggezza. Diceva infatti Pierre Hadot:” Ci sono verità di cui gli uomini non giungeranno mai a capirne il senso; non che siano difficili da capirsi, al contrario sono estremamente semplici, spesso hanno persino l’apparenza della banalità; ma per comprenderne il senso occorre viverle, occorre rifarne l’esperienza: ogni epoca deve imparare a leggere e rileggere queste antiche verità”.