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ISISS GALILEI – FOSCOLO CONCERTO DI NATALE CON LA POLIFONICA “MI ALMA CANTA”

16 Dicembre 2015

CORO MI ALMA CANTA TEANODobbiamo ammettere che l’atmosfera natalizia viene creata, almeno a metà, dalle canzoni di Natale. Cosa sarebbe infatti il Natale senza “White Christmas” o senza “Jingle Bell Rock”? Si tratta di melodie caratteristiche del periodo, un genere musicale che, seppur spesso caratterizzato da brani tradizionali, rimane tra i migliori di sempre. Per questo motivo abbiamo l’ISISS Foscolo ha pensato di organizzare un concerto per ascoltare i più belli brani dedicati al Natale. Grazie infatti al preside Paolo Mesolella e al maestro Gaetano Parente, giovedì 17 dicembre prossimo, alle ore 18, presso il salone dell’ISISS Foscolo di Teano, si terrà un concerto della corale polifonica “Mi Alma Canta”,diretta dal maestro Gaetano Parente con la partecipazione del Maestro Cristiano Liuzzi al Pianoforte , il tenore Andrea Cataldo e l’intero gruppo di cantori. Per l’occasione si esibiranno anche quattro brave alunne del Liceo sidicino con la loro bellissima voce: Teresa Montaquila, Miriam Russo, Lucia Ranucci e Martina Faella. Il canto di Natale, spiega il preside del Foscolo, Paolo Mesolella, è un genere musicale molto importante perché risale ad un’ antica tradizione orale.
I canti di Natale, in quanto canti corali, sono espressione di profondi sentimenti e di socievolezza e per le modalità di esecuzione e i contenuti, affinano lo spirito e rinforzano i valori religiosi e popolari. Se il tema natalizio è stato sviluppato dalla musica colta attraverso le cosiddette
pastorali, quali l’Oratorio di Natale di Bach, l’origine comune dei canti natalizi può essere ricercata tra le melodie popolari sorte presso i pastori delle campagne meridionali, che a loro volta, si erano ispirati alle laudi in omaggio a Gesù Bambino diffuse durante le processioni svolte nell’Italia centrale intorno al XIII secolo. Ma la tradizione italiana riguardante i canti natalizi non si ferma qui, visto che anche l’Italia settentrionale ha prodotto, già dal Seicento una lunga serie di ninne-nanne cantate al bambino Gesù, tra le quali le più note sono quelle bergamasche e quelle veneziane, che vanno ad affiancarsi a quelle napoletane, siciliane e sarde.