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Il Foscolo saluta la prof.ssa pittrice Marilena Taddeo e lei regala a tutti i docenti (e ai non docenti) una copia dei suoi dipinti

16 Settembre 2020

“La professoressa di Geografia Economica, Marilena Taddeo, di Vitulazio, spiega il Preside del Foscolo prof. Paolo Mesolella – ci ha stupito, fino alla fine. E per il saluto della pensione ha regalato a tutti i docenti e i non docenti della sede Foscolo di Sparanise una copia dei suoi dipinti, nella quale è raffigurata lei stessa.  Un regalo che ha sorpreso i presenti che hanno salutato una delle professoresse più buone, umili e preparate che il Foscolo ha la fortuna di avere in organico  da almento trent’anni. Una professoressa che ha visto crescere la scuola e generazioni di alunni che ancora ne ricordano le lezioni. Si è tenuta, questa mattina la sede Foscolo di Sparanise la cerimonia di saluto ed il Preside e le docenti Teresa Capuano, Ventrone   hanno ricordato la passione e l’amore che metteva nell’insegnamento e nella pittura. A proposito della pittura , ha spiegato il preside Mesolella la professoressa Taddeo, è una paesaggista della semplicità. Nei suoi quadri vi è un pullulare di ponti, alberi, bambini, gatti e acqua. Tanta acqua. E poi neve, fiori, casette, cavalli e cerbiatti. I suoi quadri sprigionano quiete e semplicità. Una semplicità disarmante. La sua pittura sembra naif, ma non lo è: i colori sono vivi e maturi, il tratto è sicuro, l’immagine è ricca di particolari, quasi ossessivi. Una trentina di oli su tela si lasciavano ammirare per la loro semplicità ed ingenuità. Sembrano illustrare delle fiabe. L’estate della mietitura, l’inverno delle palle di neve, l’autunno del cacciatore, la primavera dei fiori di pesco. E poi nature morte dai colori vivi, sanguigni, marine e cieli rosso fuoco, tranquilli paesaggi alpini. Molto belle le “Cicogne nello stagno”, i fenicotteri, i pellicani, l’upupa  e i fondali marini brulicanti di pesci. E poi ancora la Bambina con il cane (del 2001), Regali di Natale (2001),  e la  Madonna del Rosario con  angelo  arcobaleno (2009).  Marilena Taddeo è un’artista paesaggista , esperta in. marine e paesaggi alpini. I paesaggisti, come Marilena, sono filosofi della natura e non lo sanno. Essi camminano fianco a fianco con i naturalisti, ma della natura colgono gli aspetti più profondi e sinceri. Della natura colgono l’aspetto spirituale che ci porta a riflettere sul tempo. Il paesaggista coglie lo scorrere del tempo e la caducità delle cose, di qui la sua ansia, irresistibile, di fermare sulla tela, quasi fotografandole, scene di vita marina e campestre. Gli interni, invece, sembrano cartoline di Natale, con la famiglie riunita davanti al focolare. Le sue donne (perché nei suoi quadri mancano gli uomini), sembrano fanciulle, anche se sono ormai grandi e mature. Sono bambole bionde e madonnine colorate. Allo stesso modo gli uomini, nei suoi quadri, sembrano rimanere ancora bambini. Scene bucoliche e riposanti in una natura lussureggiante di erbe, di animali e di corsi d’acqua. Non mancano altri temi come le nature morte con violini o girasoli e la bellissima Madonna -bambina (Maria di Nazaret 2001), ma ciò che soprattutto affascina della sua pittura è il verde della natura e il rosso- sangue del mare, onnipresente in tutti i suoi quadri. Marilena usa una tavolozza dai colori maturi (l’ocra, il sanguigna, il giallo) e li posa sulla tela con agilità. E’ un’istintiva, la sua arte è frutto soprattutto di passione e di tenacia. Ha trasformato la sua casa, il suo salone a Vitulazio, in una splendida galleria di una sessantina di quadri realizzati in 15 anni. Una passione, un’arte, che sarebbe un vero peccato non ricordare.