IL FOSCOLO CERCA UN ESPERTO PSICOLOGO PER AIUTARE GLI ALUNNI
25 Novembre 2020
Per gestire classi difficili, gli alunni con “Bisogni educativi speciali” e quelli con “Disturbi dell’apprendimento” Cercasi Psicologo al Foscolo. Uno psicologo che possa dare un aiuto a quanti in questo periodo difficile hanno bisogno di una parola di incoraggiamento. Per gli alunni che vivono la didattica a distanza con qualche sospetto e preoccupazione. E’ stato pubblicato sul sito internet del Foscolo di Teano e Sparanise, in data 24 novembre 2020 (prot. N. 6663) un “Avviso di Selezione per il conferimento incarico di un Esperto Psicologo allo scopo di dare supporto psicologico all’ Istituzione scolastica per rispondere ai disagi e ai traumi derivanti dall’emergenza Covid-19 e per prevenire l’insorgere di forme di disagio o malessere psicofisico”. L’intero Avviso, con il relativo bando e le modalità di partecipazione si possono consultare sul sito internet della scuola. In numerosi Paesi europei, spiega il preside del Foscolo Paolo Mesolella, la figura dello Psicologo a scuola ha un ruolo fondamentale nel supportare il sistema educativo e contribuisce al miglioramento delle prestazioni del sistema scolastico. Negli ultimi anni, i profondi cambiamenti avvenuti dal punto di vista sociale, culturale, economico, hanno esercitato una significativa influenza anche all’interno delle istituzioni scolastiche, contribuendo all’emergere di nuove e specifiche esigenze. Per non parlare di questi giorni in cui l’epidemia da Coronavirus e la fragilità della famiglia rendono gli alunni più ansioni e bisognosi di aiuto. In questi ultimi anni è cambiata la concezione dei processi di apprendimento, di cui oggi si riconosce la stretta interconnessione con le componenti emotive, affettive e relazionali. Inoltre stiamo assistendo allo sviluppo di un crescente malessere, individuabile a più livelli (dagli alunni, ai genitori, agli insegnanti ) nonché ad una difficoltà di relazione tra i vari protagonisti dell’educazione. Di qui la necessità dello psicologo scolastico. La cui presenza, nonostante il look dawn, deve essere costante, attiva e partecipante. “Il nostro obiettivo, spiega il preside Mesolella, è quello di realizzare uno specifico piano d’azione mirato alla prevenzione, alla promozione del benessere. Non è sempre facile infatti gestire delle classi difficili, né è facile la gestione degli alunni con un “Bisogno Educativo Speciale” o un “Disturbo Specifico dell’Apprendimento” che richiedono un’adeguata formazione degli insegnanti. Bisogna inoltre evidenziare problemi relativi alla scarsa comunicazione fra scuola e famiglia ed in ultimo, una mancata organizzazione del lavoro di rete tra insegnanti e tra insegnanti e il dirigente scolastico. Ma penso anche a tanti altri compiti che potrebbe avere lo psicologo scolastico: la gestione dei conflitti del gruppo classe, la mediazione tra insegnanti e famiglie, il miglioramento dell’autostima e della consapevolezza delle emozioni negli studenti, la formazione del corpo docente sul riconoscimento precoce di varie problematiche dell’adolescenza e delle modalità per affrontarle. La presenza di uno psicologo nella nostra scuola quindi, è una risorsa, una vera e propria necessità per il benessere scolastico, ma anche per l’ ambiente scolastico. La sua funzione, a mio avviso, va oltre l’attività dello “sportello d’ascolto”, perchè attua momenti di prevenzione e di promozione del benessere, contrasto del disagio e prevenzione di comportamenti disfunzionali. Leggevo sulla rivista “Psicologia e Scuola” di ottobre che in tutti i Paesi europei lo psicologo a scuola ha un ruolo fondamentale nel supportare il sistema educativo e contribuisce al miglioramento delle prestazioni dell’alunno e al reale miglioramento del benessere a scuola. Tutto questo lo speriamo anche per noi.