Esplora contenuti correlati

IL FOSCOLO DONA 390 LIBRI IN COMODATO D’USO AGLI STUDENTI

29 Ottobre 2021

Sono solo 3500 euro, ma rappresentano senz’altro un contributo importante ed utile, un passo avanti  per l’integrazione degli alunni e il loro diritto di frequentare la scuola senza alcun impedimento economico. Il Foscolo di Teano e Sparanise, quest’anno, ha destinato circa 3500 euro di contributo per l’acquisto di libri di testo da donare in comodato d’uso agli alunni bisognosi (alunni soprattutto stranieri, o figli di genitori con lavori precari). Fondi che si aggiungono alla consegna di oltre cento libri dati anch’essi in comodato d’uso agli studenti perché disponibili in biblioteca. La biblioteca degli studenti del Foscolo, infatti, presenta numerosi  libri di testo nuovi in deposito che ogni anno vengono catalogati per essere consegnati gratuitamente agli alunni che ne fanno richiesta. L’esigenza del “comodato d’uso” nasce dalla considerazione che oggi i libri di testo scolastici sono sempre più cari. “La scuola – spiega il preside del Foscolo Paolo Mesolella” dovrebbe avere l’onere di comprare i libri per gli studenti bisognosi e gli studenti  dovrebbero avere quello di leggerli e restituirli in buono stato al termine dell’anno scolastico”.  Al bando, quindi, il caro libri, al bando le lamentele dei genitori che in questo caso possono tirare un sospiro di sollievo. Con il comodato d’uso quest’anno saranno consegnati 390 libri e gli studenti avranno i libri necessari e poi, alla fine dell’anno, potranno riconsegnarli alla scuola senza alcuna spesa. Sperando che le copertine siano ancora intere e le pagine quelle dell’ anno passato. Il comodato d’uso è una realtà presente in diverse scuole italiane. Ci sono scuole che lo praticano da decenni,  altre che hanno cominciato da qualche anno a sperimentare questa modalità di fruizione dei libri. E c’è chi può far addirittura affidamento su fondi stanziati dalla Regione. Di certo la diffusione di questo tipo di servizio è ancora fortemente circoscritta e quando si comincia a parlare di “diritto allo studio” , l’argomento diventa bollente.
“Ad orientare il Consiglio di Istituto verso la scelta del comodato d’uso per i libri di testo, spiega il preside Mesolella, ci sono almeno due motivi: il primo è che la gratuità dell’istruzione, prevista dalla nostra Carta Costituzionale, diventi sempre più estesa; l’altro, quello pedagogico, è finalizzato ad educare gli studenti al rispetto della “cosa comune”. Non a caso anni addietro lo stesso Ministero dell’Istruzione  ha stanziato  milioni di euro per permettere alle scuole di comprare libri di testo ai propri alunni”.