
Asa, Comune di Tivoli, Tivoli Forma e Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene insieme contro lo spreco alimentare: si combatte educando al riuso e riscoprendo antiche tradizioni culinarie
6 Febbraio 2020
“Portare la cultura del riuso, del recupero delle eccedenze, entrare nei menù dei ristoranti, nelle case, in punta di piedi, come fece un tempo la tv, per avere una conversione economica dell’ecologia.” Così l’ingegner Francesco Girardi, Amministratore Unico di Asa S.p.A. ha aperto il convegno “#TASTEDON’TW ASTE -TROPPO BUONO PER ESSERE BUTTATO”, promosso dalla municipalizzata del Comune di Tivoli in collaborazione con Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene e Tivoli Forma, in occasione della Giornata internazionale contro lo spreco alimentare.
Dati alla mano, la necessità di portare avanti azioni volte al riuso e alla trasformazione delle eccedenze è sempre più impellente. Se sprecato, infatti, il cibo è responsabile del’8% delle emissioni globali di gas serra. Solo in Italia il 40% degli scarti alimentari viene prodotto in casa, mentre il 21% dalle attività di ristorazione. Ognuno di noi spreca mediamente 65 kg di cibo pro-capite l’anno, e dal punto di vista economico, questo incide dello 0,88% sul Pil, per un totale di 15 miliardi di euro letteralmente “buttati via”.
Nella cucina dell’istituto, subito dopo la conferenza, è andato in scena il cooking show, curato da Gabriella Cinelli e gli chef Secondo Canini e Natalino Di Giacinto. Nel menù tutte ricette realizzate con materie prime di recupero, da ‘Le polpette de li frati’ allo ‘Scrigno del giorno dopo’, composto da maccheroni ingabbiati in un cestino di pasta tirata, per finire con il dolce, con lo ‘Zuccoto del recupero in Forma’.
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