Esplora contenuti correlati

“Diabete infantile e sport”: convegno sabato 22 aprile alle Scuderie Estensi

19 Aprile 2023

Sabato 22 aprile, alle ore 17, presso la Sala Conferenze delle Scuderie Estensi a Tivoli si terrà una tavola rotonda dal titolo “Diabete infantile e sport”, organizzata nell’ambito del 3238° Natale di Tivoli a cura della Consulta dello Sport del Comune.

Il convegno, con il patrocinio del Comune di Tivoli, dell’UNESCO, dell’AGD Italia, dell’ANIAD, di Feder Diabete Lazio e dell’ADIG, vedrà la partecipazione di numerosi ospiti: Roberto Blasimme, Presidente della Consulta dello Sport di Tivoli, Riccardo Pisani, Delegato allo Sport del Comune di Tivoli, il dott. Franco Cortellessa, Direttore Sanitario Distretto Subiaco e Polo Ospedaliero, la dott.ssa Paola Calvaresi, Direttore Sanitario Ospedali Tivoli-Monterotondo Asl Roma5, il dott.Vincenzo Fiore, Direttore U.O.S.D. Diabetologia-Endocrinologia Asl Roma 5, Dott. Paolo Rossi, Responsabile Diabetologia Pediatrica presso Policlinico Università “La Sapienza”, Francesco Zazza, Consigliere A.D.I.G. Associazione Diabete Infantile Giovanile Lazio Aps e Lucio Griccini, ciclista con diabete, campione italiano diabetici 2019, campione regionale ciclocross FCI Marche 2022-2023.

L’iniziativa, organizzata per far conoscere il diabete e l’importanza dell’attività sportiva in età evolutiva come aiuto per la terapia quotidiana, è stata volutamente dedicata al diabete infantile: una fascia di età (quella da 0 a 18 anni) che, da riscontri a livello nazionale, risulta essere quella che risente di più di eventuali problematiche legate alla gestione non solo in ambito famigliare, ma anche nella vita di tutti i giorni.

Francesco Zazza, tiburtino e diabetico di tipo 1, protagonista di viaggi in bici dall’altra parte del mondo, nonché consigliere A.D.I.G. Associazione Diabete Infantile Giovanile Lazio Aps afferma: “‘Mio figlio è diabetico: può praticare sport? Se sì, quale?’. Fra le tante domande che i genitori pongono, capita spesso di sentire le suddette e sono questi i dubbi che a volte (purtroppo) portano la associazioni sportive a negare un desiderio o a limitare una capacità di un bambino diabetico. Nulla di più errato. Lo sport è un aiuto alla terapia e come per tutti, se praticato in modo corretto e con i dovuti accorgimenti, può fare solo che bene. Non c’è differenza fra amatore e agonista: conoscere può portare il diabetico a conquistare titoli sportivi, come ce ne sono nel mondo”.

Ci sono moltissimi esempi di campioni “medagliati” diabetici che possono far capire che il diabete non è un limite prestazionale, se correttamente gestito e se si impara a conoscerlo.

L’incontro quindi è sì rivolto in particolare alle associazioni sportive, ma anche a quelle realtà che svolgono attività di educatori sia a livello scolastico che ludico per i bambini e quindi anche al di fuori dell’ambito scolastico.

Un’opportunità per incontrare medici specialisti, ma anche chi vive in prima persona questa patologia e ha imparato a gestirla, nonostante le difficoltà e l’imprevedibilità tipiche del diabete stesso.