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CORONAVIRUS: ordinanza del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia n. 10/PC

13 Aprile 2020

In allegato l’ordinanza n. 10/PC emanata dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia che entrerà in vigore dalla mezzanotte di questa sera fino a tutto il  03 Maggio 2020.
 
L’ordinanza introduce alcune modifiche rispetto alle disposizione precedenti, in particolare:
– viene recepito quanto previsto dalla normativa nazionale relativamente all’attività motoria, sarà quindi possibile svolgere individualmente attività fisica in prossimità della propria abitazione, nel rispetto delle distanze di sicurezza, con l’obbligo di indossare la mascherina o altro dispositivo che consenta la copertura del naso e della bocca;
– rimane l’obbligo di indossare mascherine e guanti monouso nell’accesso ai negozi di alimentari;
– viene introdotto anche nell’accesso agli altri esercizi commerciali al dettaglio autorizzati dal DPCM del 10 Aprile e agli uffici pubblici l’obbligo di utilizzo dei guanti monouso. Conseguentemente è fatto obbligo a negozi e uffici pubblici di mettere a disposizione dei clienti guanti monouso e/o idonee soluzioni idroalcoliche per le mani;
– viene introdotto l’obbligo per le persone con più di 37,5 gradi di temperatura corporea di restare a casa;
– viene confermato la disposizione per cui può entrare nel negozio o nel ufficio pubblico un solo componente per nucleo familiare;
– viene confermata la chiusura di tutti i negozi nei giorni festivi da qui al 03 Maggio a esclusione delle farmacie e parafarmacie. Gli esercizi pubblici, oltre alle domeniche, resteranno quindi chiusi anche sabato 25 aprile e venerdì 1 maggio;
– “si raccomanda ai gestori degli ipermercati, supermercati, discount di alimentari e farmacie, la rilevazione, mediante idonee strumentazioni, della temperatura corporea dei clienti, oltre che del personale prima del loro accesso. A seguito del rilievo di temperatura corporea uguale o superiore a 37,5 gradi, deve conseguire l’inibizione all’accesso all’attività con invito a ritornare alla propria abitazione, contattando il medico curante per le indicazioni del caso”.