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CORONAVIRUS: VADEMECUM PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

24 Novembre 2020

Coronavirus: vademecum per la gestione dei rifiuti urbani

Nei casi di nuclei familiari ove siano presenti una o più persone risultate positive al tampone Covid-19 oppure sottoposte a quarantena obbligatoria, i rifiuti urbani prodotti presso la propria abitazione non devono più essere differenziati. Per la raccolta è necessario utilizzare 2 o più sacchetti, posizionati uno dentro l’altro all’interno del contenitore utilizzato normalmente per i rifiuti indifferenziati, utilizzando possibilmente contenitori con apertura a pedale. Tutti i rifiuti prodotti (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata) devono essere raccolti nello stesso contenitore utilizzato per i rifiuti indifferenziati (rifiuto secco residuo).

I fazzoletti, la carta assorbente da cucina, le mascherine, i guanti e i teli monouso devono essere raccolti nel contenitore utilizzato per i rifiuti indifferenziati (rifiuto secco residuo). I sacchetti devono essere chiusi con cura, indossando guanti monouso, utilizzando i lacci di chiusura o nastro adesivo ed evitando di schiacciarli. A loro volta i guanti utilizzati per la chiusura dei sacchetti devono essere raccolti nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata. Al termine di tale operazione è necessario lavarsi le mani con cura. I rifiuti indifferenziati, confezionati come indicato, devono essere conferiti quotidianamente ai cassonetti stradali o ai cassonetti condominiali.

Nel caso di servizio porta a porta si dovrà conferire quotidianamente i sacchetti nel mastello fornito dal gestore, che dovrà essere posto al di fuori dell’abitazione, e procedere quindi all’esposizione dello stesso secondo con le modalità e le tempistiche in vigore nel comune di residenza. Gli animali da compagnia non devono entrare in contatto con i rifiuti indifferenziati.

In caso di raccolta porta a porta è possibile richiedere al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, esclusivamente da parte dei nuclei familiari interessati dal contagio da Covid-19 o in quarantena obbligatoria, una maggiore frequenza di asporto e un contenitore di capienza maggiore per la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Qualora il nucleo familiare fosse impossibilitato a conferire i rifiuti autonomamente al servizio di raccolta, potrà richiedere alle autorità competenti l’assistenza per tale mansione, nell’ambito dei servizi assistenziali già messi a disposizione nel periodo emergenziale.

Le modalità di gestione dei rifiuti urbani prodotti dai nuclei familiari interessati dal contagio da Covid-19 devono essere mantenute per i 14 giorni successivi alla dichiarata guarigione dei soggetti risultati positivi al tampone o, rispettivamente, per i 14 giorni successivi alla scadenza del periodo di quarantena obbligatoria. Per eventuali informazioni è possibile contattare il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani che svolge il servizio nel proprio comune di residenza.

Si raccomanda di seguire in modo puntuale e rigoroso le indicazioni riportate al fine di contenere la diffusione del virus e di tutelare la salute degli operatori del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani.