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A SANTIAGO C’E’ UNA PIAZZA: FABIO EVANGELISTI PRESENTA IL SUO LIBRO. APPUNTAMENTO DOMANI 16 APRILE ALLE 18 ALLA GAMC: PRESENTI, OLTRE ALL’AUTORE, IL SINDACO GIORGIO DEL GHINGARO, IL SENATORE MASSIMO MALLEGNI, E PAOLA IZZI, DIRIGENTE GRUPPO PARLAMENTARE

15 Aprile 2018

Domani, lunedì 16 aprile, alle 18, nelle sale della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani, sarà presentato il libro di Fabio Evangelisti, «A Santiago c’è una piazza» (Tarka Edizioni), con la prefazione di Luca Telese.

Saranno presenti, oltre all’autore, il sindaco Giorgio Del Ghingaro, il senatore Massimo Mallegni, e Paola Izzi, dirigente gruppo parlamentare. Introduce e coordina l’incontro il giornalista Vladimiro Frulletti.

«A Santiago c’è una piazza» è una storia di emigrazione privata, al tempo stesso epica e familiare: 180 pagine nelle quali l’autore racconta l’incredibile vicenda dello zio, Alberto Rosselli, che parte dalle Apuane per cercare fortuna in America, fino a trovarla con mille peripezie da Buenos Aires a Cuba, dal Canada alle Antille Olandesi fino a Santiago del Cile dove si stabilisce e prospera con una numerosa famiglia. Il richiamo delle origini, però, l’amore per l’Italia e la sua Toscana resterà sempre vivo.

«Evangelisti […] dice che ha scritto questo libro per saldare un debito di sangue, per sanare un affetto familiare, per colmare una assenza. Ma la verità è che cimentandosi in questa impresa ha inseguito una storia potente, e ha scoperto di possedere una penna affilata e una prodigiosa vena di narratore. Lo ha fatto giocando su due tavoli, da un lato scrivendo in terza persona, dall’altro inventandosi un diario in prima persona con il racconto diretto…» – Luca Telese

Fabio Evangelisti è nato a Massa nel ’54. Ha iniziato a scrivere quale corrispondente de “L’Unità”. Suoi interventi sono poi stati ospitati sulle pagine de “Il Tirreno” e del “Corriere della Sera”. La scrittura è la sua seconda passione. La prima è da sempre la Politica. Dopo gli anni della formazione e dell’impegno militante, ha iniziato un percorso che dai banchi del consiglio comunale l’ha portato a ricoprire incarichi istituzionali ai massimi livelli. Cinque legislature alla Camera dei Deputati. Si è particolarmente occupato di democrazia, migrazioni e diritti delle minoranze. È stato membro della Commissione Affari Esteri e dell’Osservatorio sui fenomeni della xenofobia e del razzismo. Fra le esperienze più rilevanti gli incarichi di Presidente della Delegazione Parlamentare al Consiglio d’Europa e alla Ueo (Organizzazione dell’Europa Occidentale) e Presidente del Comitato Bicamerale Schengen-Europol.