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Pratiche d’immigrazione

Dove rivolgersi
Ufficio anagrafe del Comune – Piazza Nieri e Paolini, 1 e Circoscrizione Torre del Lago per i residenti nella frazione negli orari di apertura degli sportelli.

Sede: Palazzo Municipale, P.za Nieri e Paolini, 1 – piano terra
Telefono: 0584 966717
Fax: 0584 966400
Pec: comune.viareggio@postacert.toscana.it
E-mail: anagrafe@comune.viareggio.lu.it
E-mail: statocivile@comune.viareggio.lu.it
Orario sportelli: da lunedì a venerdì dalle 8.45 alle 12.15 pomeriggio lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 17.00
Ufficio Migratorio: da lunedì a venerdì dalle 8.45 alle 12.15 pomeriggio lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 17.00
Circoscrizione Torre del Lago

Orario: lunedì – venerdì dalle 9.00 alle 12.45 pomeriggio lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 17.00
Tel: 0584 341001
Fax: 0584 340236
E-mail: a.belluomini@comune.viareggio.lu.it (Per cambio domicilio all’interno del Comune – frazione TDL)

Cosa serve per le pratiche di immigrazione (da altro Comune o dall’Estero):

Presentarsi muniti di documenti di identità.

Per fare la richiesta di iscrizione in anagrafe; è necessario conoscere il numero civico comprensivo di tutti i suoi elementi, cioè: numero civico ed eventuale esponente formato da una lettera dell’alfabeto, scala, pianointerno; (VEDI ISTRUZIONI).          

SE NON IN POSSESSO di tali dati, fare richiesta di attribuzione di numero civico all’ufficio statistica e toponomastica, utilizzando il modulo allegato inviandola al protocollo del comune. 
MODELLO RICHIESTA

Il richiedente deve specificare a che titolo occupa l’alloggio presentando titolo di proprietà/affitto/comodato ecc, in alternativa dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con allegata fotocopia della carta d’identità (D.L 47/2014, art.5 convertito con integrazioni e modificazioni nella Legge 80/2014)

Modelli:

Per i cittadini italiani: (per ogni componente il nucleo familiare)

  • codice fiscale
  • patente di guida (se in possesso)
  • targhe di mezzi intestati

Per i cittadini extracomunitari (sia provenienti dall’estero, sia da altro Comune italiano):

Per i cittadini comunitari:

Chi trasferisce la residenza dall’estero (cittadino italiano, comunitario ed extracomunitario) deve comprovare, al momento dell’iscrizione, la propria identità mediante l’esibizione del passaporto o di altro documento equipollente in corso di validità. Se il trasferimento comprende anche la famiglia deve esibire atti autentici tradotti e lagalizzati che ne dimostrino la composizione, rilasciati dalle competenti autorità dello Stato di provenienza se straniero o apolide, o dalle autorità consolari se cittadino italiano.

I cittadini possono le dichiarazioni anagrafiche anche tramite raccomandata, fax e via telematica.
Quest’ultima possibilità è consentita ad una delle seguenti condizioni:
a) che la dichiarazione si sottoscritta con firma digitale;
b) che l’autore sia identificato dal sistema informatico con l’uso della carta d’identità elettronica, della carta nazionale dei servizi, o comunque con strumenti che consentano l’individuazione del soggetto che effettua la dichiarazione;
c) che la dichiarazione sia trasmessa attraverso la casella di posta elettronica certificata del dichiarante;
d) che la copia della dichiarazione recante la firma autografa e la copia del documento d’identità del dichiarante siano acquisite mediante scanner e trasmesse tramite posta elettronica semplice.

Se ci si unisce ad un nucleo familiare già residente nell’abitazione in cui si richiede l’iscrizione anagrafica,consenso scritto di un membro maggiorenne della famiglia.

Si comunica che a seguito dell’iscrizione anagrafica questo ufficio provvederà ad accertare la sussistenza dei requisiti previsti per l’iscrizione stessa e che, trascorsi 45 gg. dalla dichiarazione resa o inviata senza che sia stata effettuata la comunicazione dei requisiti mancanti, l’iscrizione si intende confermata. 

NB.In caso di dichiarazioni non corrispondenti al vero si applicano gli artt. 75 e 76 del D.P.R. n.445/2000, i quali dispongono rispettivamente la decadenza dai banefici acquisiti per effetto della dichiarazione, nonchè il rilievo penale della dichiarazione mendace con segnalazione alle autorità di Pubblica Sicurezza delle discordanze tra le dichiarazioni rese dagli interessati e gli esiti degli accertamenti esperiti.