SABATO 26 MARZO TORNA L’ORA LEGALE
24 Marzo 2022
Torna l’ora legale: lancette avanti di un’ora, dalle 2 alle 3, nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre.
Entrerà in vigore la notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo: le lancette di tutti gli orologi andranno spostate in avanti, dalle 2 alle 3. Dormiremo un’ora in meno ma, in compenso, le giornate si “allungheranno” e la luce la sera durerà più a lungo.
-Ora legale: cos’è e quando è stata introdotta
L’ora legale è una convenzione internazionale adottata per sfruttare al massimo le ore di luce durante la bella stagione e ridurre i consumi energetici. In Italia è stata introdotta la prima volta durante la prima guerra mondiale per risparmiare sull’uso della luce artificiale. Poi è tornata nella seconda guerra, ma in forma stabile è stata adottata solo nel 1966. A livello europeo, dal 1996 tutti gli Stati coordinano il cambio dell’ora e spostano le lancette avanti di un’ora a marzo e indietro di un’ora a ottobre. L’ora legale arriva dopo l’equinozio di primavera: scatta l’ultima domenica di marzo e finisce l’ultima domenica di ottobre, quando si torna all’ora solare. Nel 2022, nella notte fra sabato 26 e domenica 27 marzo, si passerà all’orario estivo che resterà in vigore fino a domenica 30 ottobre 2022, quando tornerà l’ora solare e le lancette andranno spostate indietro di un’ora.
-Abolizione ora legale: perché resta in vigore
La convenzione dell’ora legale è nata per favorire il risparmio energetico in tempi di crisi, per questo l’Italia l’ha adottata durante la guerra mondiale e per questo resta in vigore nel nostro Paese, anche se è ormai da anni che si parla di abolirla e il tema è al centro di un dibattito in Europa. In stand by dunque ancora il progetto europeo, concepito nel 2018, di un orario unico per tutto l’anno. Risoluzione che venne approvata con il voto favorevole dell’84 % degli Stati membri, a cominciare da Francia e Germania e da tutti i Paesi del Nord Europa mentre l’Italia non è mai stata tra i fautori dell’orario unico. Anche perchè l’ora legale ha sempre prodotto un consistente risparmio energetico, particolarmente prezioso di questi tempi: un miliardo e 700 milioni di euro solo nel periodo 2004-2020. Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’uso dell’illuminazione elettrica. Il che significa un costo minore delle bollette, ma anche benefici per l’ambiente.