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NELLA NOTTE TRA SABATO 28 E DOMENICA 29 OTTOBRE TORNA L’ORA SOLARE

27 Ottobre 2023

Lancette avanti o indietro?

Uno dei dubbi più frequenti all’arrivo del cambio dell’ora riguarda le lancette dell’orologio: vanno spostate avanti o indietro? Stavolta, come in ogni autunno, la risposta è “indietro. Alle tre di notte di domenica dunque, sono spostate sulle due. Questo fa sì che la sveglia, programmata alla stessa ora di ogni giorno, di fatto suonerà un’ora più tardi. Si dorme un’ora in più, per un giorno, ma lo svantaggio sarà che avremo un’ora di luce in meno, fino a primavera. L’ora solare durerà fino a domenica 31 marzo 2024, quando rientrerà in vigore l’ora legale. E a quel punto, stavolta alle 2 di notte, le lancette andranno spostate un’ora avanti e torneranno a segnare le 3. Il cambio avviene così due volte all’anno: l’ultima domenica di marzo e poi di nuovo l’ultima di ottobre.

In Italia, la convenzione dell’ora legale fu introdotta per la prima volta nel 1916. Abolita e poi riconfermata per diverse volte, la convenzione è stata definitivamente adottata dall’Italia nel 1965 e attualmente i Paesi dell’Unione europea adottano lo stesso calendario per l’ora legale. Ad oggi questa convenzione è adottata da molti altri Paesi al mondo, come Stati Uniti e Canada, sebbene non da tutti (nelle zone tropicali ad esempio, dove la variazione delle ore di luce è minima durante l’anno).

PERCHE’ C’E’ QUESTO SPOSTAMENTO DI ORARIO?

L’ora legale nasce da un’idea di Benjamin Franklin, che pubblicò nel 1784, sul Journal de Paris, la soluzione di spostare un’ora avanti le lancette dell’orologio con l’arrivo della primavera, per approfittare delle giornate più lunghe e risparmiare così il consumo di candele. Il suo famoso adagio era: “Early to bed and early to rise, makes a man healthy wealthy and wise” (Presto a letto e presto alzato, fan l’uomo sano, ricco e fortunato). Come capita a molte grandi idee però, all’epoca rimase inascoltata.

MA L’ora legale fa risparmiare?

Stando ai dati diffusi da Terna, l’adozione dell’ora legale genera risparmi energetici che nel 2013 sono stati calcolati intorno ai 90 milioni di euro: molti, visti i numeri, propongono di adottare l’ora legale tutto l’anno.

La Codacons è tra i maggiori promotori dell’iniziativa, portando a supporto della sua battaglia i risultati di un sondaggio del 2008, in cui l’80% degli italiani si sarebbe detto d’accordo ad adottare permanentemente l’ora legale.

PERO’…

A livello globale, ci sono diversi paesi che non spostano le lancette. Le ricerche hanno dimostrato che spostare gli orologi avanti o indietro, anche solo di un’ora, influisce negativamente sull’economia, sulla sicurezza stradale e sulla salute. Tuttavia, gli Stati Uniti, l’Europa e altri paesi faticano a sbarazzarsi di questa prassi. In alcuni casi il problema è decidere se stabilirsi definitivamente sull’ora solare oppure su quella legale.

Anche l’Europa sta cercando di porre fine allo spostamento delle lancette, ma l’iniziativa è stata ostacolata da una serie di crisi: prima la pandemia da Covid-19, e successivamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nel 2019 il Parlamento europeo aveva votato per abolire il passaggio dall’ora solare a quella legale, senza tuttavia ottenere l’approvazione necessaria dall’altro organo legislativo dell’Unione europea (Ue), il Consiglio europeo, che ha invece girato la questione alla Commissione europea per una valutazione sull’impatto dell’eventuale modifica. In realtà l’Europa si è già espressa da qualche anno per l’abolizione di questo passaggio, ma al momento nessuno degli stati membri ha deciso di cambiare il sistema.