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BANDO DI CONCORSO 2023 PER L’ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO

3 Novembre 2023

Il Comune di Visco, in esecuzione della delibera giuntale n. 50  del 30.10.2023 indice un bando di concorso per l’assegnazione di n. 8 borse di studio individuali per l’anno scolastico 2023/2024. 

Possono accedere al bando di concorso per le borse di studio i studenti che, al momento della presentazione della domanda:

  1. sono residenti nel Comune di Visco
  2. sono iscritti al 2°, 3°, 4° o 5° anno di frequenza di scuola secondaria di secondo grado (statale o privata);
  3. hanno conseguito la promozione nell’anno scolastico precedente, nella sessione estiva, con una votazione media non inferiore a 7/10 (sette/decimi), calcolata senza tenere conto della valutazione ottenuta nella materia di insegnamento Religione.

Per ogni nucleo familiare è possibile assegnare più borse di studio. Pertanto ogni nucleo familiare può presentare più istanze di contributo che, se idonee, saranno accolte.

Le borse di studio assegnate per l’anno scolastico 2023/2024  hanno un valore di:

€ 450,00 per il 1° classificato
€ 350,00 per il 2° classificato
€ 300,00 per il 3° classificato
€ 250,00 per il 4° classificato
€ 200,00 per il 5° classificato
€ 150,00 per il 6° classificato
€ 150,00 per il 7° classificato
€ 150,00 per l’8° classificato

Modalità di presentazione della domanda
La domanda di partecipazione va compilata ed inviata direttamente online accedendo con Spid o Cie tramite Sportello Telematico del Comune alla pagina:
https://sportelloamico.comune.visco.ud.it/action:s_italia:borse.studio.comunali
Solo nel caso in cui non fosse possibile l’accesso autenticato, è possibile scaricare dal medesimo link il modulo PDF e compilarlo, consegnandolo a mano o inviandolo via mail al protocollo del comune
(comune.visco@certgov.fvg.it).
Il termine ultimo per l’invio della domanda è il giorno venerdì 17/11/2023. A tal fine farà fede il protocollo comunale. In caso di compilazione manuale la domanda dovrà essere firmata (da un genitore o da chi ne fa le veci, se lo studente è minorenne).

Alla domanda, debitamente compilata in ogni sua parte, vanno allegati i documenti riportati di seguito:
1. copia del certificato o del diploma attestante la votazione conseguita nell’anno scolastico 2022/2023 (con l’elenco dettagliato dei voti per materia);
2. attestazione di iscrizione o frequenza all’anno scolastico 2023/2024;
3. SOLO nel caso in cui il modello venga inviato per mail: copia carta d’identità del sottoscrittore (per i minori, il genitore o chi ne fa le veci); in caso di utilizzo dello Sportello Telematico con accesso autenticato (spid/cie) non è necessario allegare il documento di identità.

Si raccomanda di non allegare fotografie, ma esclusivamente scansioni o files in formato pdf.
I concorrenti sono tenuti a produrre ulteriore documentazione soltanto nei casi in cui risulterà necessario e, comunque, su richiesta dell’ufficio competente.
L’Ufficio responsabile procederà ad una valutazione preliminare delle richieste pervenute per accertarne l’ammissibilità. Verranno escluse “a priori” le domande che non posseggono i requisiti di merito indicati nel bando.

Criteri per la formulazione della graduatoria
Qualora la graduatoria, composta dalle sole domande ammissibili, dovesse prevedere più alunni rispetto al numero di borse disponibili, le stesse verranno assegnate a scalare rispetto alla votazione media conseguita.
In caso di parità nella votazione si farà riferimento alla data di arrivo della domanda all’ufficio protocollo del Comune.
La graduatoria degli ammessi al contributo, che riporterà solo il numero di protocollo assegnato alla richiesta, verrà pubblicata per 15 giorni all’albo pretorio on-line del Comune e sul sito www.comune.visco.ud.it .

Verifiche e sanzioni
L’Amministrazione Comunale svolgerà accertamenti in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rese ed alla autenticità dei documenti presentati dai soggetti richiedenti.
Qualora si verifichino, dai controlli effettuati, dichiarazioni mendaci o non conformi al regolamento, verrà sospeso il beneficio richiesto, ovvero in caso già erogato, l’assegnatario è tenuto alla sua restituzione.
Il Comune in tale specifico caso segnalerà il fatto all’Autorità giudiziaria affinché giudichi circa la sussistenza degli eventuali reati di cui agli art. 483, 485, 489, 495 e 640 del Codice Penale.