Piccoli Comuni – Guerra: “Positivo incontro con ministro Lanzetta”
21 Gennaio 2015
‘Si e’ avviata una importante fase di collaborazione tra l’ANCI e il Ministero degli Affari regionali su tutte le vicende che riguardano i piccoli Comuni’‘. Cosi’ il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni dell’ANCI, Mauro Guerra, commentando l’incontro di ieri pomeriggio con il ministro Maria Carmela Lanzetta, finalizzato ad approfondire le tematiche riguardanti la situazione dei piccoli Comuni.
Sul tavolo tutte le criticita’ e questioni prioritarie per i piccoli Comuni: l’eliminazione del Patto di stabilita’ per i Comuni da 1.001 a 5.000 abitanti; le politiche di sostegno e accompagnamento alla cooperazione intercomunale; l’ordinamento differenziato, norme di semplificazione per i piccoli Comuni e il personale.
Un colloquio ‘‘concreto e fattivo – sostiene Guerra – nel quale si e’ convenuto con il ministro Lanzetta di dare vita ad un Osservatorio sulle gestioni associate e le Unioni, che consenta il piu’ adeguato e razionale avanzamento di tale processo con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e al contempo contribuisca a individuare e monitorare le criticita’ e le rigidita’ ancora presenti, ad esempio sulla spesa e sull’organizzazione del personale’‘.
In merito al Patto di stabilita’, ‘‘si e’ concordato sull’opportunita’ di verificare le modalita’ tecniche e finanziarie per avviare il superamento del Patto nei Comuni tra i 1.001 ed i 5.000 abitanti’‘.
Il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni ha anche evidenziato al ministro le implicazioni del Ddl Costituzionale di riforma del Titolo V relativamente alla regolazione dei rapporti Stato–Regioni con riferimento all’ordinamento dei Comuni, rappresentando la necessita’ di garantire una normativa uniforme su tutto il territorio nazionale, anche con riferimento agli elementi essenziali dei percorsi di aggregazione e gestione associata.
Concludendo, con il ministro ‘‘si e’ condivisa l’esigenza di approvare in tempo utile per le elezioni amministrative di maggio il Ddl Delrio, che contiene un disegno riformatore organico e semplificato per l’attivita’ cui sono chiamati gli amministratori, incentiva le Unioni di Comuni e le fusioni, rappresenta una importante inversione di tendenza, con il ripristino di una dimensione dignitosa dei Consigli comunali ed il superamento del limite dei due mandati nei piccoli Comuni. Due obiettivi storici dell’Anci per i piccoli Comuni’‘.