I turisti tornano ad Aquino alla scoperta delle sue bellezze: dalla chiesa romanica della Madonna della Libera, al borgo medievale con la casa del Dottore Angelico. Non è mancata la visita al museo della “Città di Aquino” che al suo interno, tra i tanti reperti, custodisce anche il famoso sarcofago delle Quadrighe.
«Una bella sensazione arrivare ad Aquino e vedere tanti turisti in giro – ha commentato il sindaco, Libero Mazzaroppi -. La nostra città è attraente. Segno concreto di buon auspicio per il futuro e per ripartire insieme più forti che mai».

Quella dell’apprezzato sarcofago delle Quadrighe è una storia durata 21 anni, conclusasi in un pomeriggio d’estate. L’avventura del reperto di Aquino comincia all’interno della chiesa di Santa Maria della Libera.
«Nella notte tra il 26 e il 27 febbraio 1990 raccontano dal museo dei malviventi rubano il “sarcofago delle quadrighe” sostenuto da due leoncini romanici. Per fortuna questo furto viene sventato presto, a non molta distanza da Aquino».

Un secondo tentativo, purtroppo andato a segno, nella notte tra il 2 ed il 3 settembre 1991, durante i restauri nella chiesa. «Nel 2011 continuano dal museo a seguito a ricerche internazionali condotte dal gruppo Tutela Patrimonio Archeologico della Gdf si è scoperto come il pregevole manufatto si trovasse a Londra, nella collezione privata di Robert Hecht, responsabile di gravi reati relativi al traffico illecito di beni culturali. Alla morte di Hecht e dopo l’avvio di verifiche nella successione testamentaria è stato possibile il recupero del sarcofago».

Una storia a lieto fine, grazie alla quale ora il sarcofago può essere ammirato nelle sale del museo cittadino. «L’epilogo felice ha fatto sì che il Comune di Aquino potesse far rientrare il sarcofago da Londra, in un assolato pomeriggio estivo del 19 luglio 2012, con l’acquisizione del sarcofago nelle col-lezioni del Museo della Città, finalmente restituendone la fruizione e la conoscenza alla comunità cittadina e ai visitatori»