Il sindaco Ambrosca e l’assessore Di Vuolo presenti al tavolo tecnico sui fenomeni brucellosi e tubercolosi e la salvaguardia della bufala mediterranea.
2 Agosto 2019
Continua l’impegno assunto dall’Amministrazione Comunale a tutela degli allevatori bufalini e della mozzarella di bufala campana, prodotto simbolo del territorio.
Ieri il sindaco Raffaele Ambrosca e l’assessore Di Vuolo hanno preso parte al tavolo tecnico convocato dal Ministero della Salute, Direzione generale della Sanità animale e del Farmaco Veterinario.
Oggetto della discussione, le iniziative per il miglioramento dello stato di salute e per la salvaguardia del patrimonio della bufala mediterranea della Regione Campania.
Gli intervenuti al tavolo, presieduto dal direttore generale della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute, dott. Silvio Borrello, hanno analizzato le criticità che impediscono il raggiungimento del risanamento dei fenomeno quali brucellosi e tubercolosi.
Presenti anche il Ministero delle Politiche agricole e forestali, la dott.ssa Rosanna Fronzuto, funzionario pubblico presso Presidenza del Consiglio dei Ministri, i rappresentanti della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati nella persona della dott.ssa Margherita Del Sesto e del dott. Pasquale Maglione, il dott. Paolo Sarnelli per la Regione Campania, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e il Centro di referenza nazionale dell’allevamento bufalino, che ha sede presso l’IZSM, il Centro di referenza nazionale sulla brucellosi, che ha sede presso l’IZS di Abruzzo e Molise, il Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala campana Dop, l’Asl di Caserta, l’Asl di Salerno, i rappresentanti delle organizzazioni professionali Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Copagri, Anasb, Ris bufala, il dipartimento di Medicina Veterinaria e delle Produzioni animali della “Federico II” di Napoli, la Provincia di Caserta, rappresentanti delle amministrazioni locali delle province di Caserta e Salerno.
Nell’occasione, sono state vagliate proposte operative, a medio e lungo termine, per l’eradicazione di brucellosi e tubercolosi, che si possono riassumere in questi 5 punti:
1) formazione degli operatori dell’intera filiera volta a migliorare le conoscenze delle tematiche sanitarie di loro interesse;
2) implementazione del sistema Classyfarm nella filiera bufalina;
3) implementazione delle misure di biosicurezza;
4) perfezionamento delle procedure di sostegno economico agli allevamenti con capi abbattuti con riduzione dei tempi di rimborso;
5) miglioramento delle tempistiche di ricontrollo negli allevamenti non ufficialmente indenni e delle risposte analitiche previste dal dettato normativo.