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La Cripta

Al di sotto dell’altare della Basilica del monastero benedettino si trova la cinquecentesca cripta, completamente rivestita di mosaici policromi e bassorilievi, frutto dei lavori di restauro conclusi nel 1913. Realizzata scavando nella viva roccia della montagna nel 1544 rappresentò l’unico posto che scampò ai bombardamenti Alleati del secondo conflitto mondiale.

L’unica parte che è stata interamente ricostruita nel secondo dopoguerra è la volta centrale. Divisa in tre ambienti troviamo la cappella centrale che ospita le statue di San Benedetto e Santa Scolastica fuse nel 1959, la cappella di San Mauro e quella di San Placido.

La cripta si trova al di sotto della Basilica la cui facciata è caratterizzata da tre porte bronzee: quella centrale fu eseguita a Costantinopoli nel XI secolo e reca scolpito l’elenco dei possedimenti dell’abbazia, quelle laterali, dono del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, furono eseguite dallo scultore Canonica nel 1954.

All’interno della basilica, ricostruita secondo il disegno originario seicentesco con molti dei materiali recuperati dalle macerie, oltre alle splendide cappelle laterali, troviamo gli affreschi di Annigoni, che hanno sostituito in parte quelli di Giordano, andati distrutti nel 1944.

L’altare maggiore è stato interamente ricostruito con elementi originali al di sopra del sepolcro di San Benedetto e Santa Scolastica.Nella zona del presbiterio, infine, troviamo il monumento funebre di Piero de’ Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico.