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NUOVO DECRETO – EMERGENZA CORONAVIRUS

23 Marzo 2020

DPCM 22.03.20
(L’intero documento è disponibile per la consultazione sulla pagina Facebook del nostro Comune)

Estrema sintesi:

🔷 Le disposizioni del DPCM sono valide dal 23 Marzo ‘20 al 03 Aprile ‘20;

🔴 ATTIVITÀ SOSPESE: quelle produttive industriali e commerciali;

🟢 ATTIVITÀ NON SOSPESE: quelle elencate nell’allegato n° 1 (si veda foto allegata);

🟢 NON SONO SOSPESE le attività professionali e restano ferme le previsioni di cui all’articolo 1, punto 7, DPCM 11-03-‘20;

🔷 Per le PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI resta fermo quanto previsto dall’art. 87 del DL 17-03-‘20 n. 18;

🔷 Per le ATTIVITÀ COMMERCIALI resta fermo quanto disposto dal DPCM 11-03-‘20 e dall’Ordinanza del Ministro della Salute del 20-03-‘20;

🔷 Tutte le attività produttive che risultano sospese possono proseguire se organizzate in modalità a distanza o SMART WORKING;

🟢 CONSENTITE le attività che sono funzionali ad assicurare le continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 1;

🟢 CONSENTITE le attività che erogano servizi di PUBBLICA UTILITÀ, nonché servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990 n. 146 (STOP all’apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi di cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali, nonché dei servizi che riguardano l’istruzione se non erogati a distanza o in modalità da remoto);

🟢 CONSENTITA l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari;

🟢 CONSENTITA ogni attività funzionale a fronteggiare l’emergenza;

🟢 CONSENTITE le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti;

🟢 CONSENTITE le attività dell’industria del’aerospazio e della difesa;

🟢VIETATO a tutte le persone di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per le comprovate esigenze:

A. di LAVORO
B. di ASSOLUTA URGENZA
C. di SALUTE

Provo a rispondere ai dubbi posti dal punto B.:

– dopo lunghe discussioni con i colleghi sindaci e con le Forze dell’Ordine, ancora risposte definitive e certe, stasera, non ci sono, ma sono frutto di interpretazione;

– quasi sicuramente il senso di non potersi muovere al di fuori dei limiti comunali è quello di colpire gli spostamenti di massa verso il sud Italia, dopo la chiusura delle fabbriche al Nord di domani mattina;

– è obbligatorio fare la spesa nel proprio comune, ma se non dovessero esserci rivenditori specifici di beni ESSENZIALI come, ad esempio, una macelleria, un distributore di carburanti o una farmacia, allora tale spostamento dovrebbe essere permesso;

– se nel proprio comune sono presenti i rivenditori, è OBBLIGATORIO recarsi in quelli (anche se dovessero costare di più o non ci fossero i prodotti abituali);

– è altrettanto chiaro che al momento sono interpretazioni e che nelle prossime ore (!) usciranno (noi Sindaci e Forze dell’Ordine lo speriamo tanto!) dei chiarimenti ufficiali;

Ora è il momento di concentrarci soprattutto sui nostri DOVERI di cittadini, piuttosto che sui nostri DIRITTI. Ognuno è protagonista della salute degli altri.

#stiamoacasa