Frana Piana di S. Agostino
10 Dicembre 2014
La SR Flacca resta chiusa, i Sindaci si appellano alla Regione per l’ok ai lavori che l’Astral può iniziare subito
La SR Flacca resta chiusa: la situazione del costone franato nella Piana di S. Agostino è critica, il pericolo di ulteriori frane è serio, irrealizzabile la proposta del Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano di riapertura diurna al traffico con senso alternato. E’ quanto emerso dalla Conferenza dei Servizi convocata con urgenza dal Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, svoltasi nel pomeriggio del 9 dicembre scorso nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale.
Presenti oltre al Sindaco Mitrano, il Primo Cittadino di Itri Dott. Giuseppe De Santis, l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Gaeta Luigi Ridolfi, il Tenente Carmine Manzi del Comando Tenenza Carabinieri Gaeta; la Dott.ssa Marta De Bellis della Polizia di Stato di Gaeta; il Vice Comandante Cap. Dott. Mauro Renzi del comando Polizia Locale del Comune di Gaeta, il Dirigente della Polizia Provinciale di Latina dott. Pasquale Fusco; il Direttore area tecnica Astral Ing. Claudio Di Biagio; la Geologa Serangeli Paola dell’Astral; la Dott.ssa Marina Chiota del settore viabilità della Provincia di Latina; il responsabile dell’Ass. La Fenice Protezione Civile di Gaeta Aldo Baia; il Geologo Dott. Luca Burzi; il Geometra Domenicone Franco dell’Area Genio Civile Lazio Sud – Cassino, il Geometra Ferdinandi Carlo Antonio dell’Area Genio Civile Lazio Sud -Cassino.
Ad aprire la Conferenza il Sindaco Mitrano che ha subito espresso il suo timore per una prolungata chiusura (addirittura per 6/8 mesi) della SR. Flacca, che comporterebbe gravi criticità così sintetizzate:
La città di Itri congestionata da un volume di traffico insostenibile;
2. Collegamento viario tra nord e sud Italia garantito esclusivamente dall’autostrada A1, considerato anche l’intasamento dell’Appia;
3. Negative ripercussioni sull’economia locale e di tutto il sud pontino.
Di qui la proposta del Primo Cittadino di Gaeta ” Riapriamo la SR Flacca almeno per alcune ore durante il giorno, a senso alternato con semafori, eventuale interdizione ai TIR, personale di vigilanza con un coordinamento di tutte le forze dell’ordine competenti. Sono disposto ad assumermi ogni responsabilità di questa riapertura”.
Ma come una doccia fredda arrivano le parole del Direttore dell’Area Tecnica Astral S.p.A. Ing. Di Biagio, che, dopo aver svolto tutte le indagini del caso, anche aeree, sul costone interessato dalla frana, è giunto alla conclusione che la situazione è ben più grave di quanto sembrasse inizialmente, per la presenza di stalattiti e stalagmiti. Per tali ragioni esprime forti perplessità in merito all’ipotesi di riapertura, non se ne assumerebbe la responsabilità, a meno che non ci sia un ripristino delle barriere esistenti con interventi migliorativi, oltre alla sistemazione di ulteriori barriere poste ad una altezza di cinquanta metri. I lavori immediati da eseguire consistono, quindi, nella realizzazione delle doppie barriere di protezione ed altri interventi inerenti il ripristino della sicurezza stradale e delle condizioni di incolumità pubblica.
“L’Astral è disponibile ad iniziare subito i lavori, l’impresa è pronta – ha concluso l’Ing Di Biagio – ma dobbiamo avere l’ok della Regione Lazio che ha bloccato ogni intervento.”
A spiegare nei dettagli lo status attuale del costone roccioso di S. Agostino è stata la geologa Dott.ssa Serangeli dell’Astral che lo ha definito preoccupante, affermando che esso presenta fratture aperte e cavità piene di concrezioni calcaree. La disposizione delle rocce è a franapoggio, quindi, predisposto a fenomeni franosi con cunei rivolti verso la sede stradale. Lo stesso abbassamento delle temperature, tipico della stagione invernale, potrebbe favorire altri distacchi di roccia. “Bisogna quindi intervenire con tempestività – ha sottolineato – considerando però che i necessari interventi in quota sono particolarmente rischiosi”.
Accorato l’intervento del Sindaco di Itri De Santis che ha evidenziato l’enorme peso sulla città provocato da un flusso di traffico ingestibile, con i suoi mezzi e le sue forze, stante anche la carenza di personale della Polizia Locale itrana.
“Metto a disposizione – ha detto De Santis – per lo svolgimento dei lavori un finanziamento ministeriale ottenuto di circa 500.000,00 €. E’ importante agire subito, non c’è tempo da perdere!”.
La Conferenza dei Servizi si è conclusa con la decisione di mantenere la strada SR Flacca interdetta nel tratto della Piana di S. Agostino dove è avvenuta la frana, sollecitando, però, i Sindaci presenti a contattare il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’Assessore della Regione Lazio Fabio Refrigeri affinché siano realizzati gli interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza immediata della SR. Flacca. Un invito raccolto dai Primi Cittadini che si sono attivati subito, e già nella mattinata di domani inoltreranno i loro appelli agli organi regionali competenti