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Bonus bebè 2015: regole, come funziona. Chi può fare domanda, requisiti, come e quando.

13 Marzo 2015

Le famiglie che saranno allietate dalla nascita di un figlio, oppure decideranno di adottare un bambino, nel corso del 2015 – 2016 – 2017, potranno fare domanda presso l’Inps per usufruire della somma di 80 euro. Questa cifra verrà corrisposta ogni mese. Hanno diritto a questo genere di bonus quelle famiglie il cui indicatore Isee non supera la cifra predefinita di 25 mila euro. Se questo indicatore non arriva neanche a 7 mila euro, allora si ha diritto ad ottenere il doppio del bonus (160 euro al mese). Di sicuro è una forma di aiuto molto valida, che può incentivare la crescita del tasso di natalità nel nostro paese.

Si ha diritto al bonus fino al compimento dei tre anni da parte del bambino: una volta raggiunta questa età, la somma non verrà più accreditata.

Il bonus bebè 2015 si richiede direttamente all‘Inps con apposito modulo da inoltrare online. Lo si può fare autonomamente, se si dispone di pin dispositivo, oppure ci si può far aiutare dai Caf e dai Patronati i quali possono inoltrare con le proprie credenziali le domande.

Trattandosi di un bonus, la somma erogata non è da considerare ai fini Irpef, ed i requisiti per accedere sono molto chiari. Possono infatti inoltrare le domande le cittadine Italiane, le cittadine non Italiane ma di nazionalità di uno Stato dell’Unione Europea e residenti in Italia, le cittadine extracomunitarie in possesso di regolare permesso di soggiorno. Non bisogna avere un reddito ai fini ISEE superiore ai 25000 euro e se inferiore ai 7000 la somma viene raddoppiata. Da sottolineare che se si tratta del quinto figlio, non si applica il limite di reddito e si ha accesso al beneficio in modo automatico, ovviamente previa presentazione della domanda all’Inps.

Inoltre fa fede la data di nascita o di adozione del bambino: possono partecipare infatti solo i nati (o adottati) a partire dalla mezzanotte e un minuto del primo gennaio 2015, fino alle 23.59 del 31 dicembre 2017. Ne consegue che nuovi nati o adottati al di fuori di questa fascia temporale non hanno diritto all’ottenimento del bonus.

Poi toccherà all’Inps analizzare le domande presentate e decidere se erogare, o meno, il bonus.

 Il bonus è erogato dall’Inps fino al compimento del terzo anno di età, ammesso che si mantengano i requisiti di reddito necessari all’accesso.