Vaccino antinfluenzale, la campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune di Gaeta.
1 Ottobre 2020
Il Comune di Gaeta sostiene e promuove una campagna di sensibilizzazione a favore della vaccinazione antinfluenzale. “La vaccinazione – spiega il Sindaco Cosmo Mitrano – è lo strumento di prevenzione più sicuro ed efficace per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze. In questo momento storico, poi, il vaccino antinfluenzale rappresenta un’arma in più per far fronte all’emergenza sanitaria. Quest’anno, infatti, oltre ai malati con patologie croniche e agli over-65 e di ogni età, il vaccino antinfluenzale è fortemente consigliato ed è gratuito anche per i bambini da 6 mesi a 6 anni ed a tutti i soggetti a partire dai 60 anni di età. Un’estensione della indicazione al vaccino – prosegue il primo cittadino – motivata dall’emergenza pandemica e finalizzata a cercare di evitare DI confondere i sintomi influenzali con quelli da Covid-19 durante la stagione invernale. Grazie al vaccino antinfluenzale, dobbiamo e possiamo evitare inoltre l’affollamento di Pronto soccorso e dei servizi sanitari. Vaccinarsi, infine, è un gesto di responsabilità verso se stessi e gli altri! Porta benefici non solo per effetto diretto sui soggetti vaccinati, ma anche in modo indiretto, inducendo protezione nelle persone non vaccinate”.
“Sono ormai 18 anni – spiega il consigliere Gennaro Dies – che i medici di medicina generale provvedono a vaccinare, gratuitamente, i propri assistiti ultrasessantacinquenni e quelli con patologie croniche, i più suscettibili a subire seri danni alla salute dalla infezione dei virus influenzali. Quest’anno i medici di Gaeta hanno richiesto tutte le dosi che l’ASL ha messo loro a disposizione. Una campagna vaccinale che inizierà lunedì 5 ottobre e che si spera di concludere entro la metà di novembre. Dedicheremo molto del nostro tempo alle vaccinazioni per utilizzare tutti i vaccini disponibili e dare la massima copertura possibile ai nostri assistiti più fragili. Solo riducendo al minimo l’insorgenza della patologia influenzale, che ha sintomi simili a quelli del Covid19, potremo correttamente attribuire al Coronavirus i sintomi similinfluenzali che le persone dovessero manifestare nei prossimi mesi. In questo modo non verranno sprecati Tamponi per testare un influenzato. Si potrà anche scongiurare il pericolo che un individuo possa venire aggredito dai due virus contemporaneamente. Ciascun medico – conclude Dies – vaccinerà i propri assistiti su appuntamento nel proprio studio e presso i locali dell’Unità di Cure Primarie, all’ospedale Di Liegro”.
Per le cosiddette categorie di popolazione fragile il vaccino è gratuito. Si tratta di malati cronici e anziani over-65. La circolare del Ministero della Salute per la stagione influenzale 2020-2021 prevede però l’estensione della raccomandazione al vaccino già a partire dai 60 anni di età. La vaccinazione, si specifica, «può essere offerta gratuitamente nella fascia d’età 60-64 anni», mentre finora la gratuità era prevista appunto a partire dai 65 anni. Per le categorie protette, la vaccinazione è richiesta dal medico di famiglia o dal pediatra e viene effettuata negli stessi studi medici. Riferendosi ai bambini – per i quali attualmente la vaccinazione è raccomandata in particolari condizioni o se affetti da particolari patologie – la circolare sottolinea l’opportunità di raccomandare la vaccinazione nella fascia di età 6 mesi-6 anni «anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani nell’attuale fase pandemica». L’antinfluenzale è fortemente raccomandata anche agli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che operano a contatto con i pazienti e gli anziani istituzionalizzati in strutture residenziali o di lungo degenza. Tutti i cittadini dai 6 ai 60 anni di età che vogliano vaccinarsi, ma non rientrano nelle fasce protette, possono acquistare il vaccino presso le farmacie previa la prescrizione del medico di famiglia ed effettuare la vaccinazione presso gli studi medici. La vaccinazione antinfluenzale dovrebbe avere secondo l’Oms un obiettivo di copertura minimo del 75% e del 95% come obiettivo ottimale negli over-65 e nei gruppi a rischio.