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Sesto San Giovanni (MI) – Controlli dei Carabinieri, 6 persone arrestate

2 Ottobre 2015

Nel corso dei quotidiani servizi messi in campo per prevenire e reprimere i reati predatori, i Carabinieri hanno arrestato 6 persone, tre delle quali per rapina in flagranza.

Dalla serata di ieri, infatti, le pattuglie della Compagnia Carabinieri di Sesto San Giovanni, impegnate nel controllo del territorio hanno avuto ore di intenso lavoro. Il primo a finire in manette è stato un cittadino romeno di 30 anni, in Italia senza fissa dimora e con precedenti. L’uomo, è stato bloccato da una pattuglia in transito nei pressi di un ipermercato di Sesto San Giovanni mentre usciva di corsa subito aver trafugato generi alimentari del valore di circa 100 euro ed aggredito un addetto alla vigilanza.

Poco dopo due zingare sono state bloccate da un altro equipaggio all’interno della Stazione FS di Sesto I Maggio, subito dopo aver aggredito una donna, spintonandola e facendola cadere al suolo, ed averle asportato dalla borsa la somma di 40 euro e uno smartphone. Determinante il contributo della vittima che ha fornito una descrizione accurata ai militari che sono intervenuti prima che le due si allontanassero dalla zona riuscendo a recuperare la somma in contanti.

Un marocchino di 30 anni, pregiudicato, alla guida di un’auto, notata da giorni nei pressi della Stazione FS I Maggio di Sesto San Giovanni, è stato seguito e bloccato a Melzo e durante il controllo i Carabinieri hanno rinvenuto nel suo giubbotto un involucro contenente 60 grammi circa di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire e sequestrare la somma in contanti di 4.500 euro, ritenuta provento dell’attività illecita.

A Cinisello Balsamo, un italiano di 33 anni, incensurato, dopo essere stato controllato alla guida della sua auto a Cinisello Balsamo è stato trovato in possesso di 40 grammi circa di marijuana, custodita in uno zainetto nascosto sotto il sedile dell’auto.

Infine, a Cologno Monzese, sono scattate le manette per un peruviano di 47 anni, ritenuto responsabile di reato commesso a Milano nel 2002. I Carabinieri dopo avergli notificato il provvedimento emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Milano, lo hanno tradotto presso la casa circondariale di Monza ove dovrà scontare la pena di anni 4 di reclusione.