
Rovigo (RO) – Sgominata banda di rapinatori a Rovigo. 5 arresti
7 Ottobre 2015
Alle
prime ore di questa mattina oltre 50 Carabinieri del Comando Provinciale di
Rovigo, in collaborazione con i Comandi dell’Arma di Mantova, Bergamo, Ferrara
e Modena hanno eseguito una vasta operazione di polizia giudiziaria –
coordinata dalla Procura della Repubblica di Rovigo – che ha portato all’arresto
di 5 persone – su Ordinanza di Custodia
Cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Rovigo – mentre
altre 4 (3 italiani ed 1 straniero) risultano
indagate in stato di libertà. Il gruppo, dimorante nella province di Mantova e
Ferrara, è ritenuto responsabile di 7 rapine ad altrettanti istituti di credito
attivi nelle province di Rovigo, Mantova, Ferrara e Verona, mentre 2 sono stati
i tentativi andati a vuoto. Per tutti è scattata la contestazione
dell’associazione per delinquere. I rapinatori, che si sono impossessati di
almeno 300.000,00 euro, sono ora ristretti presso le Case Circondariali di Ferrara
e Mantova. Gli arrestati sono tre italiani, un georgiano ed un albanese.
La
tecnica dei rapinatori è sempre stata la stessa: nel corso della mattinata
veniva effettuato un sopralluogo per verificare eventuali difese passive e
vigilanza armata, mentre nel pomeriggio avveniva la rapina. I rapinatori
irrompevano nella banca, rinchiudevano tutti in una stanza – togliendo alle
persone presenti i telefoni cellulari – ed attendevano l’apertura temporizzata
della cassaforte; prelevato il denaro si allontanavano indisturbati. I due
tentativi sono stati vanificati dagli impiegati degli istituti bancari che,
insospettiti, non hanno permesso l’apertura della bussola di accesso ai locali,
costringendo i malintenzionati ad allontanarsi.
A
tradire i rapinatori, oltre alle intuizioni investigative dei Carabinieri,
anche il fatto che durante una rapina uno dei malviventi si è tagliato una mano
con il taglierino utilizzato per minacciare gli impiegati, tamponandosi il
sangue con della carta che poi ha abbandonato nella banca. Immediatamente
repertato ed estratto il DNA, i Carabinieri del RIS di Parma hanno appurato che
era lo stesso DNA di una persona con precedenti per reati contro il patrimonio.
Nel corso dell’operazione è stata sequestrata anche un’autovettura (Mini Cooper)
acquistata con i proventi dell’attività criminale.