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Taranto (TA) – Usura ed estorsione: in manette padre e figlio

3 Dicembre 2015

All’alba di oggi i militari della Compagnia Carabinieri per la Marina Militare di Taranto, in collaborazione con l’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 62enne e un 42enne, padre e figlio entrambi pregiudicati, ritenuti responsabili, in concorso, del reato di usura ed estorsione. L’indagine, nata da una denuncia sporta nell’agosto 2015 da un dipendente del Ministero della Difesa, sviluppata anche con attività di osservazione, controllo, pedinamenti ed intercettazioni telefoniche, permetteva di acclarare che i predetti, in concorso tra loro, a fronte di un prestito effettuato nel maggio del 2012 di euro 7.000, pretendevano la restituzione del doppio della somma pattuita, per poi arrivare, con violenza e minacce, anche di morte, alla somma finale di euro 31.100. Nel corso delle attività investigative, venivano raccolti elementi di prova che confermavano quanto denunciato dalla vittima, nonché si riscontrava che gli arrestati, pur privi di attività lavorativa, avevano di un tenore di vita superiore alle loro reali possibilità. In più occasioni, la vittima ed i suoi familiari, sono stati aggrediti verbalmente e minacciati con frasi del tipo “ti mando all’ospedale…, ti metto la bomba a casa…”, fino a ricevere anche minacce di morte del tipo “ti uccido come un cane…”. Nel corso delle operazioni, i militari operanti, durante la perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dei due soggetti, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro la somma in contante di € 6.000,00 ritenuta provento dell’attività delittuosa e circa e gr. 5 di hashish. Gli arrestati, condotti presso gli uffici del Comando Compagnia per la Marina Militare, subito dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione dell’A.G.