
Milano (MI) – Controllo del territorio, arresti e denunce.
1 Gennaio 2016
Nelle ore che hanno preceduto la fine del 2015, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno ulteriormente intensificato i controlli sul territorio, allo scopo di prevenire gli episodi di criminalità predatoria e garantire la massima serenità dei festeggiamenti. I risultati sono positivi. In viale Ungheria, una pattuglia della Compagnia Carabinieri Milano – Porta Monforte ha tratto in arresto un rapinatore egiziano del ’94. L’uomo si era appropriato dell’orologio e di 200 euro in contanti del proprio coinquilino, un connazionale, puntandogli il coltello alla gola. Due militari della Compagnia Milano – Duomo, nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo del territorio ed alla prevenzione dei reati nella zona di Corso Genova, insospettiti dalla lunga permanenza di un trentenne presso un bancomat, hanno deciso di procedere subito al controllo d’iniziativa. L’uomo è risultato essere un cittadino libico, presente sul territorio nazionale da pochi giorni, e ha mostrato un passaporto regolarmente vistato all’aeroporto internazionale della Malpensa. L’iniziale sicurezza ha tuttavia lasciato il posto ad un nervosismo ingiustificato, subito colto dagli uomini dell’Arma, che hanno approfondito le verifiche, trovandolo in possesso di 14 carte di credito, emesse da una banca libica, in favore di altrettanti correntisti maghrebini, nessuno dei quali corrispondente con il fermato. Incalzato dai Carabinieri, lo straniero non ne ha saputo giustificare il possesso e l’immediata perquisizione personale ha consentito il sequestro di un manoscritto con i codici di abilitazione al prelievo e di 400 euro in contante, provento dell’ultima operazione. I successivi accertamenti, condotti sulle carte, hanno permesso di ricostruire che lo straniero aveva eseguito, in poche ore, altri sette prelievi e, pertanto, è stato tratto in arresto e deferito all’Autorità giudiziaria per l’utilizzo fraudolento delle carte. Gli uomini della Compagnia Carabinieri Milano – Porta Magenta hanno invece focalizzato la propria attenzione sul quartiere “Navigli” e presso la Darsena, luoghi della città caratterizzati da ingentissimo afflusso, dove, a margine del controllo di alcuni esercizi e dell’identificazione degli stranieri, hanno bloccato un cittadino egiziano alla guida senza patente (mai conseguita) e sorpreso una donna bosniaca del ’92 ed un tunisino del ’95, entrambi inosservanti alle prescrizioni degli arresti domiciliari.