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Rionero in Vulture (PZ) – 18 persone arrestate per furto aggravato in flagranza

20 Ottobre 2016

Per l’intera area del Vulture Melfese, la castagna rappresenta una fondamentale risorsa per l’economia locale oltre che un importante patrimonio da tutelare. Una risorsa, purtroppo, altrettanto appetibile per bande di malviventi che, spesso organizzate in vere e proprie squadre, nella stagione autunnale percorrono le pendici dell’antico vulcano depredando del prezioso frutto i castagneti già colpiti dal drastico calo della produzione che ha interessato l’intera area negli ultimi anni. Fondamentale, pertanto, è l’azione di prevenzione e contrasto condotta dall’Arma dei Carabinieri di concerto con la magistratura, per la tutela delle risorse naturali. I servizi predisposti al riguardo dal Comando Provinciale hanno prodotto un importante risultato.
Nella giornata di ieri 19 ottobre i militari della Stazione di Rionero in Vulture hanno tratto in arresto 18 persone, di nazionalità rumena, bulgara ed italiana, con l’accusa di furto aggravato.
I componenti della squadra, tra cui 7 donne, tutti provenienti dalla vicina Provincia di Foggia, sono stati sorpresi dai militari dell’Arma all’interno di un castagneto di proprietà privata in possesso di quasi 5 quintali di castagne appena raccolte e occultate in sacchi all’interno di due furgoni, pronte per essere portate via. Gli ulteriori accertamenti esperiti dai militari hanno consentito di appurare che due dei componenti della banda, poco prima dell’intervento dei militari, avevano addirittura minacciato con dei coltelli dei collaboratori del conduttore del castagneto che li avevano notati aggirarsi nel fondo.
L’immediato intervento dei Carabinieri della Stazione di Rionero ha consentito di interrompere l’azione delittuosa e bloccare tutti i 18 componenti della banda che sono stati tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso, a cui si aggiunge quella di rapina impropria per i due malviventi che per assicurarsi l’impunità avevano minacciato i due collaboratori del proprietario del fondo. L’intera refurtiva, del valore commerciale di circa 2.500 euro è stata immediatamente restituita al legittimo proprietario, mentre i mezzi utilizzati dai malviventi ed i coltelli adoperati per minacciare i collaboratori del conduttore del castagneto sono stati sequestrati.