Sansepolcro (AR) – Denunciati 11 tunisini per spaccio sostanze stupefacenti
28 Settembre 2017
I Carabinieri della Compagnia di Sansepolcro, a conclusione di una prolungata e complessa attività di indagine, hanno deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia 11 pusher tunisini per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina.
Un giro di affari imponente quello quantificato nella fase investigativa. Sono state infatti accertate circa 1500 cessioni di sostanze stupefacenti effettuate nell’hinterland perugino dal giugno 2012 al luglio 2014, per un importo complessivo di circa settantamila euro. I luoghi di incontro per la compravendita erano bar, parcheggi, vicoli del centro storico del capoluogo umbro e parchi pubblici: gli assuntori fissavano la quantità da acquistare, in genere sempre modesta, pagavano il dovuto e attendevano che il pusher tornasse con la droga. Gli stessi pusher facevano sistematicamente ricorso a utenze telefoniche intestate a “teste di legno” così da evitare di essere rintracciabili.
La certosina indagini dei carabinieri si è sviluppata attraverso l’escussione di oltre cinquanta assuntori, che hanno individuato senza ombra di dubbio il loro pusher e fornito precise indicazioni sul tipo di sostanza stupefacente acquistata, sul numero delle dosi, sul prezzo pagato per ciascuna dose e sulla cadenza di acquisto.
L’indagine trae origine dall’operazione denominata One Hundred Forty – Seven, portata a termine dai Carabinieri di Sansepolcro nel mese di marzo 2016, che consentì l’arresto di dieci soggetti per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la segnalazione di trenta consumatori alle competenti Prefetture e il sequestro di circa un chilogrammo di sostanze stupefacenti di vario tipo, tra le quali la “wax”, sostanza resinosa di colore giallastro, principio attivo puro THC estratto dalla “marijuana” con la tecnica del BHO (Butane Hash Oil).