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Covid-19, servizi della Polizia provinciale: controllati oltre 500 veicoli. Quattro le denunce

26 Marzo 2020

Diciannove unità, due turni giornalieri da sei ore ciascuno e sei pattuglie dislocate sul territorio per monitorare gli spostamenti e accertare il rispetto delle regole, anche in base al recente decreto dei ministri Speranza e Lamorgese, che vieta di lasciare il comune o la città in cui ci si trovi.

Gli uomini del corpo di Polizia provinciale, agli ordini del comandante Pietro D’Aguanno, sono impegnati già da una settimana nei servizi di controllo delle strade al fine di verificare il rispetto delle norme sugli spostamenti e segnalare eventuali anomalie. Non solo: da qualche giorno hanno iniziato anche il controllo all’esterno di supermercati e attività commerciali per garantire l’osservanza delle misure di sicurezza.

“Dal primo giorno in cui siamo stati incaricati di effettuare pattugliamenti sulle strade del territorio – fa sapere il comandante D’Aguanno – abbiamo controllato 555 veicoli – il dato è riferito alla giornata di ieri, 25 marzo – ed elevato quattro denunce per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità (ex art.650 c.p.) che ora, in virtù delle nuove disposizioni governative, si trasformeranno in sanzioni pecuniarie amministrative. Abbiamo anche provveduto a verificare il corretto comportamento dei cittadini davanti agli ingressi di supermercati e attività commerciali, dove inevitabilmente si formano le file e va, quindi, assicurato il rispetto delle misure di sicurezza”.

Il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, insieme al consigliere delegato alla Polizia provinciale, Germano Caperna, ringraziano il corpo della polizia provinciale “per il prezioso lavoro che sta portando avanti in un momento in cui il pieno e totale rispetto dei provvedimenti emanati dal Governo e dalla Regione è l’unico modo di frenare i contagi e uscire, nel minor tempo possibile, da questa situazione”.

“Cogliamo l’occasione per rinnovare a tutti i cittadini l’appello a restare in casa, a muoversi solo ed eslcusivamente per esigenze necessarie e consentite ma, soprattutto, a collaborare con tutte le autorità che si stanno occupando di questa emergenza”.