Edilizia scolastica post-Covid: la Provincia riunisce Ufficio scolastico provinciale e sindacati
4 Giugno 2020
Si è riunito questa mattina, in videoconferenza, il primo tavolo sull’edilizia scolastica in vista della ripresa delle lezioni in presenza, a partire dal prossimo mese di settembre.
Un incontro fortemente voluto e promosso dal presidente della Provincia, Antonio Pompeo, che ha coinvolto l’Ufficio Scolastico provinciale, nella persona del dottor Antonio Monteforte; le sigle sindacali di Cgil (Anselmo Briganti), Cisl (Alessandra Romano), Uil (Anita Tarquini) e Ugl (Angelo Paniccia), oltre ai tecnici e ai dirigenti dell’Amministrazione provinciale e alla consigliera con delega alla Pubblica Istruzione e Formazione, Alessandra Sardellitti.
Temi centrali affrontati in questo primo confronto, al quale ne seguiranno altri, anche alla luce delle linee guida che saranno stabilite dal Ministero della Pubblica Istruzione, sono stati l’indice di affollamento degli istituti scolastici e la necessaria revisione in ottemperanza alle nuove misure per garantire il distanziamento sociale; le risorse messe a disposizione dal Governo centrale che, attualmente, ammonterebbero a 331 milioni di euro (cifra che comprende sia l’edilizia scolastica provinciale, sia quella comunale e che il presidente Pompeo, in qualità di rappresentate delle Province Italiane ha ribadito essere insufficiente nel corso dell’audizione avuta alla Camera la settimana scorsa); le competenze nella gestione dei fondi e l’istituzione di un osservatorio permanente che possa fungere da ‘organo supervisore’ di situazioni che, eventualmente, saranno da ‘correggere’ e monitorare in corso d’opera.
Diversi anche i numeri emersi dalla riunione: a fronte di una popolazione scolastica di 22.333 studenti delle scuole di competenza provinciale (come da prospetto del Miur), il dato significativo è quello del numero per classe, con una media di 19,3 alunni per aula. Impossibile ipotizzare un raddoppiamento delle superfici e, dunque, doverosa una revisione dettagliata dell’indice di affollamento e un lavoro sinergico per pensare a una razionalizzazione degli spazi.
Tutti concordi, però, sull’opportunità di riattivare la didattica in presenza, come sottolineato dalla consigliera Sardellitti che ha parlato di “un necessario ritorno alla socialità e alla condivisione da parte dei ragazzi, che sono stati i primi a doversi fermare per l’emergenza sanitaria e gli ultimi a poter tornare a una condizione di normalità”.
“Il lavoro, l’impegno e la responsabilità della Provincia in tema di edilizia scolastica – ha sottolineato il presidente Pompeo – non sono mai venuti meno, neanche durante il periodo più critico dell’emergenza. Il nostro ente non ha conosciuto battute d’arresto per quanto concerne la manutenzione ordinaria e straordinaria che, grazie ai 31 milioni e mezzo di finanziamenti, sono state assicurate sulle strutture più esposte e che necessitano di interventi improcrastinabili per garantire le condizioni di sicurezza e vivibilità degli ambienti”.
“Adesso, nella fase post-Covid, ancora di più – ha continuato Pompeo – perché far tornare in classe i nostri ragazzi significa, innanzitutto, disporre di ambienti sanificati, attrezzati e adeguatamente ripensati per essere in linea con le misure indicate dal Governo. Sono certo che quello di oggi – ha concluso – sarà soltanto il primo di una serie articolata di incontri e confronti, per fare in modo che a settembre studenti, professori e personale scolastico trovino aule, laboratori e spazi perfettamente idonei a una ripresa in assoluta sicurezza”.