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Una breve sintesi del paese

Il Comune di S. Vittore del Lazio, situato all’estremo sud della Provincia di Frosinone, è uno dei Comuni che fa parte della XV^ Comunità Montana Valle del Liri e della zona del Cassinate.

Occupa una posizione geografica strategica, poiché costituisce il punto di passaggio obbligato per le province di Latina, Caserta ed Isernia, essendo punto di snodo della grande viabilità come la SR Casilina e l’Autostrada del Sole.
In particolare, il Casello Autostradale “S.VITTORE” è di primaria importanza per i collegamenti Roma-Napoli con Alto Casertano, il Molise ed il Medio Adriatico (Isernia, Roccaraso, Campobasso, Vasto, Termoli).
Inoltre, è punto di interscambio della tratta ferroviaria Roma-Napoli con la linea Venafro-Isernia ed è sede dell’interconnessione della linea Treno Alta Velocità.

Il territorio comunale è costituito da un’ampia area montana e forestale (la popolosa Contrada di montagna Radicosa, Monte Sammucro, Loc. Muraglie), dalla zona collinare del Centro Storico e di Collemeroni, dalla fascia pedemontana a monte della S.R.Casilina e dalla parte a valle di pianura attraversata dalla S.S. 430 Valle del Garigliano fino all’Autostrada del Sole in Località S. Cesario.

Il Comune di S. Vittore del Lazio vanta tradizioni storiche e culturali di tutto rispetto. La  nascita dell’attuale paese risale al processo d’incastellamento e al ripopolamento effettuato dai monaci di Montecassino nel X secolo dopo le distruzioni saracene.

La sua origine medioevale è testimoniata dai resti della cinta muraria del castello con 23 torri rotonde e quadrate (alcune sono ancora ben visibili) ed un arco a sesto acuto, antica porta d’ingresso al castello sita in Piazza Municipio.
L’impianto del castello è ben riconoscibile e la fortificazione del versante ovest si può apprezzare percorrendo la Strada Provinciale di collegamento con Cervaro.

Il centro storico conserva vicoli caratteristici, tipici dell’impianto medioevale, con archi e fregi di portoni di antichi casati; può essere visitata percorrendo l’anello di Via Castello con i relativi vicoli, che talvolta permettono il collegamento tra i due rami della strada.

La Piazza Municipio, così denominata per la presenza della Casa Comunale con la facciata in stile ‘700, con l’arco a sesto acuto e la caratteristica fontana in pietra del tardo 1800, rappresenta il punto nodale che unisce l’impianto dell’incastellamento al Borgo dei Greci ed è tradizionale luogo di incontro del Centro Storico.

Al di fuori delle mura del Castello, nell’alto medioevo si insediò una ricca colonia di Greci con due proprie chiese: S. Basilio (ormai scomparsa completamente), che si affacciava sull’antica  Via dei Greci,  e   S. Nicola, esistente e completamente restaurata.