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Il Parco Naturale dei Monti Aurunci

Il Parco Naturale dei Monti Aurunci vanta un territorio variegato, compreso in una fascia altimetrica che va dalla pianura, a circa 30 metri sul livello del mare, fino alla quota di 1535 metri sul livello del mare del Monte Petrella che si erge a poca distanza dalla costa.

La catena dei Monti Aurunci possiede un misterioso fascino, segnando la conclusione del più importante sistema montuoso del Preappennino Laziale, di cui fanno parte anche i Monti Lepini e i Monti Ausoni. Gli Aurunci hanno la particolarità di essere l’unica catena montuosa laziale ad affacciarsi direttamente sul Mare Tirreno con vette che superano i 1.500 metri.

Il paesaggio dei Monti Aurunci regala scorci di grande suggestione grazie alla molteplicità del paesaggio, un panorama entrato a far parte dell’immaginario collettivo attraverso uno dei capolavori del neorealismo, “La ciociara” firmato da Vittorio De Sica. Non solo De Sica ha attinto alle scenografie naturali offerte dagli Aurunci, ma anche il regista Giuseppe De Santis e scrittori come Tommaso Landolfi. Dalle cime più elevate della catena montuosa si possono scorgere le isole ponziane, il promontorio del Circeo, la Valle del Liri, i Monti del Matese e i Monti dell’Appennino abruzzese.

Campodimele è sede del Parco.

Nel territorio sono stati attrezzati 25 km di sentieri nel bosco ed è presente un centro di allevamento di cervi, daini e caprioli allo stato brado per la conservazione della specie.

Dalla località Crocette, con un sentiero indicato da un cartello del parco, si raggiunge il monte Le Vele.