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Il Turismo storico e culturale

La storia del bel borgo di Campodimele ha origine dalle rovine di Apiola, antichissima città latina, che prendeva nome dalle api. Lo stesso nome “Campodimele” sembra essere legato alla figura di questo insetto, derivando dal latino “Campus Mellis” ossia Campo di Miele, perchè un tempo sul promontorio vi era un’ abbondante produzione di miele. Nella sua lunga storia, il piccolo paese fu  rifugio e preda dei briganti, sia per gli ampi boschi che offrivano sicuri nascondigli e sia per la sicurezza della Rocca. Durante la seconda guerra mondiale  il paese e i suoi abitanti hanno sofferto e combattuto lungo la Linea GUSTAV subendo violenze sia da parte dei tedeschi che dalle truppe marocchine. Dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale molte famiglie decisero di emigrare in Inghilterra in Brasile e soprattutto nel Canada, ove altri compaesani e ciociari li avevano preceduti.

La prima età storica che emerge agli occhi del turista curioso è quella medievale dove, a colpire il visitatore è la bellissima Cinta Muraria, con le sue 12 torri, che protegge da secoli il bel centro storico. Ma le tracce del passato riprendono vita anche attraverso altrettanti importanti beni culturali, come l’anfiteatro, le antiche Chiese o il vecchio mulino del “malo tempo”.

Nel complesso un vero grande patrimonio culturale, architettonico ed ambientale di millenarie tradizioni è offerto da questa antichissima Rocca, un museo a “cielo aperto”.