Esplora contenuti correlati

La via della “Memoria”

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 la tedesca linea GUSTAV, che doveva arrestare l’avanzata delle truppe alleate, passava proprio attraverso il territorio del paese, consentendo dalle sue alture il controllo della Valle del Liri e delle vie di comunicazione tra il mar Tirreno e l’entroterra del frusinate.
Questa situazione comportò, il 10 gennaio 1944, la deportazione di settecento abitanti (su 1400) e poi i soprusi, le miserie, i bombardamenti che caratterizzarono il “fronte di Cassino” (fu distrutto il monastero di Sant’Onofrio).
Infine le violenze e gli stupri da parte dei marocchini del Corpo di Spedizione Francese, che con gli anglo-americani conquistarono Monte Faggeto e quindi Campodimele tra il 18 e 20 maggio dello stesso anno.
Questi episodi offrirono lo spunto per il famoso romanzo “La Ciociara” di Alberto Moravia, il quale in quel triste periodo bellico era sfollato proprio su un monte tra Fondi e Campodimele.

Nella targa esposta sotto il palazzo del Comune si legge:

Piccolo comune situato sulla linea Gustav, durante l’ultimo conflitto mondiale si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza da parte delle truppe tedesche e marocchine nonché devastanti bombardamenti da parte dell’esercito alleato, che causarono la morte di numerosi cittadini, la quasi totale distruzione dell’abitato e ingenti danni al patrimonio zootecnico e agrario. Nobile esempio di spirito di sacrificio ed elette virtù civiche.Campodimele (LT), 1943-1945″