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Nuova Ordinanza del Sindaco n. 46 del 08/05/2020

8 Maggio 2020

Il Sindaco ha emesso oggi una nuova Ordinanza, per disciplinare l’orario delle attività commerciali su sede fissa già autorizzate e le modalità di esercizio delle attività ambulanti, limitatamente al commercio alimentare ambulante su posteggio assegnato.

1. Con decorrenza 09 maggio 2020 per le attività di commercio alimentare ambulante su posteggio assegnato:
a. È ripresa su tutto il territorio comunale l’attività del commercio su aree pubbliche limitatamente al settore alimentare e solo su posteggio assegnato;
b. I posteggi del settore alimentare del mercato settimanale, i quali
riprenderanno l’attività dal 15 maggio 2020, sono trasferiti presso il parcheggio di Via del Callarozzo (Taverna dei Frati).
c. Tutta l’attività del commercio su aree pubbliche dovrà essere svolta nel
rispetto del distanziamento e di tutte le disposizioni emanate dal Ministero della Salute;

2. Con decorrenza dall’11 maggio 2020 al 17 maggio 2020 gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali autorizzati alle attività è disciplinata come segue:


a. attività specializzate per la vendita di prodotti agricoli e materiali edili: ore 07,00 -19,00
b. tabaccherie e panifici: ore 7,30-19,00
c. attività commerciali per la vendita di qualsiasi settore individuato sia dal DPCM dell’11.03.2010, DPCM del 10.04.2020 che delle Ordinanze del Presidente della Regione Lazio: ore 8,30 – 19,00;
d. attività di solo asporto per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande limitatamente alla caffeteria: ore 7,00-19,00;
e. attività di solo asporto per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande limitatemente alla ristorazione :ore 12,00-21,30;
f. attività di solo asporto per attività artigianali di pizzeria a taglio e similari : ore 12,00-21,30

Si ricorda che, come previsto dal DPCM del 26.04.2020 le attività di somministrazione di alimenti e bevande sono sospese, fatta tuttavia eccezione per gli esercizi che effettuano la consegna a domicilio o il servizio da asporto.

La stessa regola vale per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, che possono parimenti vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali.

Il servizio di consegna a domicilio deve comunque svolgersi nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto, evitando che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro.

Lo stesso dicasi per la vendita da asporto dei prodotti alimentari (per es. coni gelato, cappuccini e tranci di pizza, etc.) che non potranno essere consumati nell’esercizio né in prossimità dello stesso, per evitare assembramenti. Per tali ragioni, e per fare rispettare la distanza interpersonale di un metro, è possibile per i rivenditori dotarsi di un bancone per la consegna della merce all’ingresso dell’esercizio, o altrimenti contingentare l’accesso nell’esercizio al fine di far rispettare la predetta distanza interpersonale di sicurezza.

E’ possibile effettuare, da parte delle aziende della ristorazione, il servizio di asporto fatto in auto (drive through) mantenendo sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e rispettando i divieti di consumare i prodotti sul posto di vendita e di sostare nelle immediate vicinanze.

3. In relazione alle FAQ fase della Regione Lazio ( http://www.regione.lazio.it/rl/coronavirus/faq-fase2-regione/ ):
“Per ragioni e nei limiti della necessità, contemperando quindi anche oggettive esigenze alimentari, di convenienza, nonché di vicinanza e/o accessibilità del punto vendita rispetto alla propria abitazione, si può fare la spesa in un Comune diverso rispetto a quello in cui ci si trova.
Sono comunque vietati gli spostamenti extraregionali, se non per comprovate esigenze di lavoro, assoluta urgenza o motivi di salute”.

4. Si ricorda che, si può andare un solo componente per nucleo familiare (http://www.regione.lazio.it/rl/coronavirus/faq-fase2-regione/)

Si raccomanda infine di contattare telefonicamente il proprio medico curante o il numero nazionale 112 o quello della Regione Lazio nr. 800118800 di  emergenza o il numero verde 1500 del Ministero della Salute, qualora si presentino sintomi anche lievi, che possano essere indicativi di eventuale infezione, quale febbre, tosse, difficoltà respiratoria, stanchezza o dolori muscolari.

Precedente aggiornamento: Ordinanza del Sindaco N. 44 del 04/05/2020