Esplora contenuti correlati

Reddito di Emergenza, le domande sul sito INPS

26 Maggio 2020

E’ ora possibile presentare domanda per ottenere il Reddito di Emergenza, misura straordinaria di sostegno al reddito per supportare le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19. La possibilità di presentare domanda si chiuderà il 30 Giugno.
Cos’è il Reddito di emergenza 2020

Si tratta di un vero e proprio reddito, destinato a chi non ha al momento alcuna forma di sostegno sociale: circa 3 milioni di persone, tra cui i lavoratori in nero;  una somma erogata a favore dei cittadini in stato di bisogno e senza alcun sostegno, esattamente come avviene per il bonus 600 euro per autonomi.

Un reddito aggiuntivo, che si affianca al Reddito di cittadinanza già in essere. Alle famiglie in difficoltà è quindi riconosciuto un sostegno al reddito straordinario denominato Reddito di emergenza (Rem 2020). Le domande per il Rem sono presentate entro il termine del mese di giugno 2020 e il beneficio è erogato in due quote di pari importo.

Come specificato all’articolo 82 del Decreto Rilancio: “Ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, (…) è riconosciuto un sostegno al reddito straordinario denominato Reddito di emergenza (di seguito “Rem”). Le domande per il Rem sono presentate entro il termine del mese di giugno 2020 e il beneficio è erogato in due quote”.

 
A chi spetta
l Reddito di emergenza 2020 spetta a tutti i lavoratori che non sono coperti dagli ammortizzatori sociali e dagli attuali bonus previsti per far fronte all’emergenza Coronavirus. La platea beneficiaria si aggira sui 2 milioni di persone in difficoltà.
Ci sono molte situazioni di difficoltà economica e cittadini che sono rimasti fuori dagli aiuti concessi dal Governo durante Covid-19, e che generalmente possono essere considerati senza reddito. A loro spetta il nuovo Reddito di emergenza, ad esempio:

  • i cittadini che hanno gli ammortizzatori sociali in scadenza e che non possono essere rinnovati, come la Naspi, la Dis-coll, e che difficilmente troveranno lavoro in questo momento,
  • i lavoratori a chiamata
  • tutti i cittadini che non beneficiano dei vari bonus e aiuti introdotti a causa del Coronavirus nel mese di marzo
  • i lavoratori irregolari, che lavorano in nero.

I beneficiari quindi sono:

  • lavoratori precari,
  • lavoratori a chiamata, ad esempio quelli impiegati nel lavori veloci o fast job
  • lavoratori irregolari
  • disoccupati con Naspi e Dis-coll scadute
  • lavoratori intermittenti

Requisiti

Questa nuova forma di sostegno al reddito viene riconosciuta ai nuclei familiari che dimostrano di possedere questi requisiti fondamentali:

  • residenza in Italia del richiedente il beneficio;
  • un Isee fino a 15 mila euro
  • importo del reddito familiare, riferito al mese di aprile 2020, inferiore all’ammontare mensile del beneficio spettante (da €400 a €800)
  • patrimonio mobiliare familiare nell’anno 2019 inferiore a 10 mila euro, accresciuta di 5 mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20 mila euro. Il predetto massimale è incrementato di 5 mila euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

A chi non spetta

Non tutti hanno diritto al Rem 2020. Questa misura non è cumulabile con alcune forme di sostegno o comunque non si può chiedere se ci si trova in determinate condizioni di esclusione. Non si ha diritto al beneficio economico se ci si trova in queste situazioni:

  • se anche uno dei componenti della famiglia ha beneficiato di una delle indennità previste dal decreto Cura Italia,
  • sono esclusi dal Rem anche i pensionati, ad eccezione dei titolari di assegno ordinario di invalidità;
  • beneficiati di Reddito o pensione di Cittadinanza;
  • esclusi anche i detenuti o le persone ricoverate in strutture di lunga degenza a totale carico statale;
  • lavoratori dipendenti con una retribuzione lorda superiore alla soglia massima di reddito familiare, individuata in relazione alla composizione del nucleo;

Quanto spetta e come si calcola

L’importo totale del Reddito di emergenza viene calcolato in base al numero dei componenti del nucleo richiedente, e va dagli 800 ai 1.600 euro, corrisposti in 2 quote di identico importo: dai 400 euro agli 800 euro per quota e per nucleo.
La cifra è leggermente aumentata se nella famiglia è presente un componente disabile grave o non autosufficiente.

Esempio:

  • importo minimo Rem 2020 di 800 euro (erogato in 2 quote da 400 euro ciascuna), per nucleo composto da 1 persona,
  • importo massimo Rem 2020 di 1.600 euro (erogato in 2 quote da 800 euro ciascuna), per nuclei più numerosi
  • importo massimo aumenta a 1.680 euro se nella famiglia è presente una persona disabile grave o non autosufficiente.

Come fare domanda

L’Inps ha specificato che la domanda per ottenere il reddito di emergenza potrà essere effettuata solo online, in modalità telematica tramite il sito Inps. Ovviamente, come per tutte le altre prestazioni, anche in questo caso sarà possibile farsi aiutare dai patronati nella procedura di richiesta.

È necessario quindi:

  • collegarsi al sito Inps,
  • cliccare sul servizio online “Reddito di emergenza”,
  • autentificarsi con Pin, Spid, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica per completare la procedura di domanda.

Per accedere al Sito dell’INPS:

https://www.inps.it/nuovoportaleinps/home.htm